“Essere sacerdote significa diventare amico di Gesù”.
Benedetto XVI
È la Domenica di Cristo Re nella Chiesa di San Benedetto in Lamezia Terme: Don Domenico, dall’ambone, parla di Amore, quale sintesi del messaggio cristiano, sono parole che dapprima entrano come brezza nel cuore, poi, lentamente, la brezza diventa vento purificatore, soffia dentro e armonizza il cuore e l’anima, armonizza la mente con ogni altro luogo della umana interiorità.
Le sue parole fanno comprendere che si può dare un ordine al nostro “Io” spesso impegnato vorticosamente in una costruzione faticosa ma senza fondamento, un cammino che chiede agli essere umani una energia incessante senza che avvenga mai un ricambio e una restituzione, ove la domanda del ” Dove sto andando” si traduce in una nota dolente, tale che finisce per diventare un quesito da evitare, angoscioso, quasi da rimuovere, e tutto questo ci impegna in altra fatica.
Le parole di Don Domenico alleviano la pesantezza del vivere, aprono le nubi dell’anima, facendo scaturire una pioggia emozionale capace di alleggerire ipotetici e futuri progetti di vita.
Il cammino dell’amore da lui indicato è come una strada situata tra due fila di alberi secolari e sai che alla fine del percorso troverai la luce, è un Amore che ha insito il senso della speranza, di conseguenza il concetto di un vivere umano basato sul concetto di consapevolezza.
Don Domenico crea una atmosfera in cui ti sembra di respirare poesia e spirito in perfetta concatenazione con il reale, quest’ultimo cambia prospettiva, semplicemente. La Chiesa di San Benedetto luogo d’amore universale, luogo di operosa fratellanza, incontro di cuori e di anime, di sguardi protesi verso il metafisico, attraverso il cuore che Don Domenico il giorno del Cristo Re ci dona così come in tanti altri giorni in ogni stagione dell’anno.
Les saisons de notre vie.
Tommaso Cozzitorto
[…] Le stagioni della nostra anima di T. Cozzitorto […]