Le chiacchiere di Carnevale

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Ricordo con un pò di rimpianto i giorni del Carnevale di quando ero bambina.
Erano gli anni in cui a scuola si andava travestiti e si festeggiava tutti insieme.
La stessa cosa avveniva all’oratorio; per pochi giorni noi bambini vivevamo il sogno di essere principesse, regine o principi azzurri…
Ma ancor di più ricordo con piacere i momenti in cui la nonna preparava i dolci tipici di carnevale. Quelli che io preferisco sono le chiacchiere, molto facili da preparare.
Le origini di questi dolci risalgono all’antica Roma.
Erano fritti nel grasso, stessi ingredienti di ora e si preparavano nel periodo dell’odierno Carnevale.
La base è un impasto di farina, burro, zucchero, uova e una componente alcolica, come l’acquavite o il marsala…
Ma passiamo alla ricetta delle chiacchiere calabresi, che ancora oggi preparano mia mamma e mia nonna. 
Disponete la farina su un spianatoia con il lievito.
Fate un buco al centro della farina, unite le uova e lo zucchero.
Mescolate gli ingredienti, aggiungete la scorza grattugiata di un limone biologico, lo strutto, sciolto precedentemente in un pentolino (o l’olio) e un pizzico di sale.
Lavorate l’impasto, dividetelo in panetti e stendete la pasta.
Con una rotella tagliate dei rettangoli o date la forma che volete.
Nel frattempo versate l’olio in una larga padella e una volta raggiunta la temperatura ottimale, buttate dentro le chiacchiere.
Friggete a fuoco moderato fino a quando saranno dorate. Ponetele in un vassoio e spolverizzatele con lo zucchero a velo.

Ingredienti

500 g di farina
4 uova
50 gr di strutto (o olio)
100 g di zucchero
3 cucchiai di grappa o marsala
1 scorza di limone
1/2 bustina di lievito
1 pizzico di sale
zucchero a velo
1 l circa di olio d’oliva
N.b. Tipico dolce di Carnevale, le chiacchiere sono conosciute anche col nome di “crustuli”, “ o “frappe”.
Simona Bagnato 

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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