Da sempre affascinato dalle religioni e da teorie escatologiche seguo con interesse programmi televisivi come Freedom, che trattano questi argomenti.
Ieri si è parlato di reincarnazione.
Non vi sono certezze sulla reincarnazione, la nostra religione non ammette che si possa rinascere in un altro corpo e così di seguito, fino al perfezionamento dell’anima attraverso le prove terrene e il ricongiungimento con l’anima universale.
Però il dubbio rimane, soprattutto quando ci capita di leggere di casi, di ricordi di vita precedente.
Ian Stevenson ha scritto un libro che porta il titolo: “Bambini che ricordano altre vite“.
I casi studiati sono stati circa un milione e vengono da ogni parte del mondo e parecchi da zone dove vi è una diffusa e consolidata fede nella reincarnazione (India, Sri Lanka, Thailandia) ma tantissimi altri dell’ America del Nord e dall’Europa, dove le convinzioni sulle reincarnazioni sono più blande o inesistenti.
Molti bambini cominciano a parlare della loro vita precedente fra i due e i tre anni, ciò suggerisce che i ricordi li hanno più o meno dalla nascita, sono nati insieme a loro.
La maggior parte smette di parlare della vita precedente a seconda dell’incoraggiamento o meno delle famiglie.
I ricordi descrittivi si riferiscono sempre agli ultimi anni di vita della persona che erano in precedenza, alcune volte i soggetti esprimono il desiderio di visitare il luogo e la famiglia della loro vita precedente.
Infine le persone studiate, mostrano tratti comportamentali completamente al di fuori della personalità della loro presente incarnazione, ma che sono mantenute da quella precedente.
Ciò include la fobia per le pistole, i coltelli o l’acqua, che sono spesso in relazione con la presunta modalità della loro morte precedente e che si manifestano ancor prima che il soggetto comincia a parlare delle vite precedenti.
Altri autori, non solo Stevenson, a suffragio della teoria dell’reincarnazione parlano di regni eterei dove le anime sono in attese di reincarnarsi, dove ritornano di volta in volta dopo ogni morte fisica.
In questi regni le anime vengono istruite e possono visionare le varie opzioni disponibili nella scelta delle famiglie in cui vorranno rinascere.
Tutte queste teorie presuppongono una visione del mondo spirituale che mal si adatta alle realtà tecnica-meccanicistica attuale. Alla fine tutto resta fondamentalmente una questione di fede.
Rodolfo Bagnato