LA NOSTRA FAVOLA
Vorrei scrivere
la nostra favola,
ma le parole
manifestano inconsistenza.
Ciascuna di esse
crea dei vuoti
di significato,
mentre il flusso dei pensieri
è interminabile ed irruente.
Per raccontare di me e di te,
dovrei aggirarmi
con il cuore in una mano,
palesando che ogni
battito di vita
muove gli echi
ridondanti del tuo nome.
Solo allora desterei
le coscienze intorpidite,
dimostrando che non tutto
è spiegabile col verbo,
di noi due ho scritto tanto,
forse bene, forse male,
ma ho bisogno
del tuo amore
per redigere il finale.
Maria Cristina Adragna