L’ Asso di Coppe a Roma

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Non basterebbe una vita per scoprire tutte le storie di Roma, tutte le particolari, racconti, leggende, della città.

I monumenti più famosi, quelli più visitati, andrebbero osservati attentamente e conosciuti anche nelle più piccole decorazioni, senza fermarsi alle solite “informazioni” per turisti.

Anche nei monumenti più noti, ci sono degli aneddoti divertenti.

Fontana di Trevi, è uno di quei monumenti, che ha tante storie da raccontare.

La più celebre e nota delle fontane romane, conosciuta in tutto il mondo, grazie alle scene del celebre film di Federico Fellini, “La Dolce Vita” con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni.

Come dicevo, una storia particolare, che mi ha colpito, riguarda il grande vaso in travertino che si trova su un lato della sinistro della piazza, “l’Asso di Coppe“.

Si racconta che fu scolpito e sistemato nel punto in cui si trova non a caso, ma con uno scopo preciso.

Mentre procedevano i lavori di costruzione della fontana infatti, si trovava su quel lato della piazza la bottega di un barbiere.

Tra un taglio e l’altro e nei momenti di calma per il negozio, il barbiere osservava il procedere dei lavori e aveva sempre da criticare o da suggerire sulla costruzione.

Gli operai inizialmente furono pazienti e forse ritennero esatto qualche consiglio, fino
quando i suggerimenti, che rasentavano spesso la critica, appesantivano il loro lavoro.

Fu l’architetto che dirigeva i lavori, Nicola Salvi, che trovò il modo per zittire il barbiere.

Fece scolpire il grosso vaso in travertino e poi lo collocò davanti alla bottega in modo da impedire al criticone ogni possibilità di vedere e criticare la fontana.

I romani, che sono noti per la grande ironia, gli diedero come nome: “l’Asso di Coppe“.

FONTANA DE’ TREVI

Nun c’è fontana ner monno
più bella e visitata.
De’ giorno, de’ notte,
meta ambita e ammirata.

E da la grande piazza de’Trevi
l’occhio tutta l’abbraccia
e a’ rinchiude in una fotografia
ricordo der turista
da porta’ via.

Poi scenne pa’butta’
a monetina
pensanno già de’ torna’.

Roma sei na’ citta’ d’ama’.

FONTANA DI TREVI

Non c’è fontana al mondo
più bella e visitata.
Di giorno,di notte,
meta ambita e ammirata.

E dalla grande piazza di Trevi
lo sguardo tutta l’abbraccia
e la rinchiude in una fotografia
ricordo del turista
da portare via.

Poi scende a buttare la monetina
pensando già a ritornare.

Roma città da amare.

Antonella Ariosto

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