Il latte di mandorla, nettare degli dei

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“Amygdalate” è questo il nome in latino del latte di mandorla, detto anche nettare degli dei. Nel Medioevo era noto poiché, essendo una bibita vegetale, composta da acqua e mandorle, veniva molto usata durante la Quaresima.

Il latte di mandorla non contiene né lattosio e né glutine, viene indicato nelle diete ipocaloriche ed è ricco di fibre, antiossidanti, vitamine (E, D, del gruppo B, Tocoferolo), omega 6, ferro, magnesio, calcio, zinco, potassio, manganese, selenio, grassi cosiddetti buoni.

Questa bibita viene consigliata ai soggetti diabetici perché ha un basso contenuto di carboidrati. È indicata anche quando il colesterolo ematico è alto, poiché contiene pochi grassi saturi, colesterolo, e una buona percentuale di grassi insaturi.

Gli acidi grassi presenti nel latte di mandorla sono l’acido oleico e linoleico: il primo favorisce la fluidità ematica e diminuisce la quota di colesterolo LDL; il secondo controlla il livello totale di colesterolo nel sangue. Quindi entrambi collaborano per migliorare i livelli del colesterolo buono (HDL) e ridurre quelli del colesterolo cattivo (LDL).

Protegge il cuore, migliora la funzionalità intestinale per la presenza di fibre che costituiscono una barriera protettiva nei confronti delle pareti dell’intestino.

Può portare benefici contro la gastrite, dando un aiuto alla digestione. La presenza di Vitamina A è di ausilio per rafforzare la vista, la Vitamina E, antiossidante, protegge la membrana cellulare.

Le Vitamine del gruppo B idratano la pelle, rinforzano unghie e tessuti.

Sono presenti acidi grassi omega 6 che giocano un ruolo importante nello sviluppo cerebrale e nella composizione del bilayer fosfolipidico.

Come si prepara il latte di mandorla?

Ecco gli ingredienti:

1) 100 gr. di mandorle sbucciate
2) 25 gr. di zucchero o un cucchiaio di sciroppo d’acero.

Preparazione:
Si mettono le mandorle ammollo in acqua per una notte.
Si scolano le mandorle e si conserva l’acqua.
Si frullano e si aggiunge acqua e lo zucchero.
Si filtra l’acqua per separarla dalla polpa.
Si versa poi il latte in una bottiglia.

Il latte di mandorla si presenta ideale per una colazione ricca e nutriente.Viene utilizzato nella preparazione di molte bevande fredde, granite, frullati di frutta.

Il mandorlo è un albero bello a vedersi nel momento della fioritura perché è foriero della stagione del risveglio, dei profumi, della natura che rinasce a nuova vita. Per i Greci il mandorlo veniva accostato alla speranza e alla costanza.

Il suo frutto, le mandorle, sono considerate divine perché protettrici di una verità custodita nel loro duro e impenetrabile guscio.

E non poteva certamente mancare una leggenda per rendere omaggio a questo albero dall’aspetto elegante.

Acamante era un eroe greco, figlio di Fedra e Teseo.

Conobbe la principessa Fillide in Tracia. Sbocciò l’amore tra di loro.

Ma quando l’eroe partì per la guerra di Troia, la principessa lo attese per 10 anni e, non vedendolo arrivare dopo la caduta della città, si lasciò morire di dolore.

Atene ebbe compassione e trasformò Fillide in un mandorlo.

Ma Acamante non era morto e, appresa la triste notizia, si recò nel luogo in cui si trovava l’albero e lo strinse con dolore e amore. Fillide non rimase insensibile a questo abbraccio e rispose lasciando che i suoi rami si ricoprissero di fiori bianchi e profumati.

La fioritura del mandorlo a Primavera testimonia questo antico abbraccio, segno di un amore destinato a durare in eterno.

Piera Messinese

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

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