Il dolore

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Non si presenta per tutti con lo stesso abito.

Ma, soprattutto, non lo si vive e sente nel medesimo modo, pur dovendo, però, tutti, prendere le dovute misure, decidere di affrontarlo, attraversandolo.

È un passaggio inevitabile, necessario.

Mi viene da pensare che, probabilmente, a ciascuno dovrebbe spettare il suo.

Ha diversi volti, ma non sono maschere per nascondere, camuffare l’identità.

Non ha paura di mostrarsi senza veli.

Perché nascondersi?

D’altronde, come potrebbe farlo?

Quando arriverà nella tua vita, non potrai non riconoscerlo o fare finta di niente.

Anzi, non appena ti troverai al suo cospetto, sarà già troppo tardi per fermarlo.

Non te lo consentirà.

Avrà già fatto tanta strada dentro di te, quando ti verrà in mente di averlo incontrato, tante volte, negli occhi di qualcuno.

Però, adesso, la situazione la osserverai da un’altra prospettiva perché si tratterà di un incontro ravvicinato e perché non riuscirai a liberarti di lui facilmente.

Non sarà clemente, quando tenterai di fare con lui un patto di non belligeranza.

Chissà, magari si prenderà pure gioco di te, si farà un sacco di risate alle tue spalle.

Saprà tenere testa alla tua forza, al coraggio, non arretrerà di un millimetro dinnanzi alle tue fragilità, infischiandosene delle tue lacrime, dei tormenti, della tua vita che, per colpa sua, sta andando a rotoli.

Non conosce la compassione.

Ti porterà via fino all’ultimo sorriso.

Sarai suo, perché avrà conquistato tutto il tuo territorio.

E farà di tutto, adoperando tutti i mezzi di cui dispone, affinché la sua strategia vada a segno, perché questa barbara invasione si riveli nel tempo un lungo e duraturo assedio.

Non ci sarà mai un momento della tua giornata in cui non busserà al tuo cuore per ricordarti che è con te, per concederti il suo assordante silenzio.

Ti sentirà urlare, cadere a terra vinto, senza più speranze. Non ti tenderà mai la mano.

Anche se ti apparterrà. Sarete, purtroppo, una cosa sola.

In cuor tuo vorresti che fosse un brutto incubo.

E, mentre questa illusione sarà lenta a morire, tu starai maturando la consapevolezza di non essere in grado di fare a meno di lui.

Sarà il tuo primo pensiero al mattino, non appena le tue palpebre saluteranno la luce del sole, e sarà con te quando sul cuscino si spegneranno e dormiranno tutti i tuoi pensieri.

Ti sarai chiesto perché ce l’abbia con te, se sei vittima di un gioco perverso, magari di un sortilegio, se è il destino a muovere i suoi passi.

Non avrai mai risposte esaustive.

E la tua solitudine diventerà a poco a poco il suo alleato più fedele.

Perché tu ti chiuderai nel tuo guscio e non avrai più tempo da dedicare a nessuno.

Sarai assorbito dal tuo male di vivere e niente riuscirà ad allontanarti dal tuo nascondiglio. Sarete sempre e soltanto in due, tu e il tuo dolore.

Piera Messinese

Clicca sul link qui sotto per leggere un mio articolo precedente:

https://screpmagazine.com/donna-sei-nata-libera/

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

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