Danubio
Leggende e realtà
Danubio, una delle riserve naturali più belle d’Europa, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità.
Il Danubio, il fiume più internazionale del mondo, dopo un lungo viaggio nell’Europa dell’Est iniziato dalla Foresta Nera in Germania, raggiunge la Dobrogea e si getta nelle acque del Mar Nero in una magnifica delta, il meglio conservato d’Europa e il secondo più grande.
Il delta del Danubio è considerato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e area protetta dal WWF ed è l’habitat naturale di numerose specie vegetali; se ne contano mille 700, pesci e volatili.
Fiumi, canali, paludi, laghi e isolotti danno vita a quest’area protetta meravigliosa da scoprire in 3 o 4 giorni.
Dall’inizio della primavera fino alla fine dell’estate.
Ci sono circa 300 le specie che fanno del Delta del Danubio la loro casa.
Numerosa anche la comunità di gatti selvatici, volpi, lupi, cervi e cinghiali. Il Delta si è formato, e continua a formarsi, attorno ai tre canali principali del Danubio e ospita il più grande canneto del mondo
Il delta del Danubio, si estende fra la Dobrogia in Romania e l’Oblast di Odessa in Ucraina.
Con un’area di 3446 km² il delta del Danubio è il meglio conservato fra quelli dei fiumi europei.
Ogni persona che ha sentito parlare delle meraviglie offerte dal Danubio, conosce il mito delle caldaie.
In realtà, si tratta del luogo in cui il Danubio deve attraversare le montagne.
La forza con la quale il fiume si crea il cammino tra le rocce dei Carpartzi crea un paesaggio unico che durante il tempo, è diventato il patrimonio turistico della zona.
Prima che fosse costruito il lago artificiale delle Porte di Ferro – Porțile de Fier – il Danubio si era creato in questo spazio uno spettacolo proprio: le Grandi Caldaie e le Piccole Caldaie.
In queste zone il fiume si restringeva ed il traffico marittimo diventava più difficile.
La forza dell’acqua creava delle bolle che davano l’impressione dei vortici.
Il nome adatto per questi luoghi fu quello di caldaie, restando nella memoria della gente come uno dei più attraenti luoghi del Danubio.
Quando fu costruito il lago artificiale, una parte dei paesi furono spostati, fenomeno che ha dato vita a varie leggende raccontate dalla gente del luogo, soprattutto sulla bollitura evidente delle acque tra le rocce che i turisti si aspettano di vedere.
Oggi, l’impressione della caldaia si percepisce con difficoltà, a causa della costruzione del lago artificiale, ma il paesaggio è davvero unico.
Sono restate invece le storie dei viaggiatori che presentarono le caldaie come uno spazio spaventevole, dove le navi passavano con difficoltà, affrontando la furia del Danubio che formava vortici da non sfidare.
Lungo il golfo, lo spettacolo delle acque viene completato dalle località con storia e monumenti che testimoniano un passato interessante.
Nel paese di Dubova, i turisti possono ammirare la statua di Decebalo, il Re dei daci, il monastero Mraconia (luogo nascosto) ed il tulipano giallo che cresce nell’area delle caldaie, se vi trovate là nel periodo giusto.
Nella parte serba del Danubio, si trova la Tabula Traiana, l’iscrizione costruita dai romani per testimoniare il ruolo del loro imperatore romano in questi luoghi.
Allo stesso tempo, la zona delle caldaie è piena di grotte conosciute per le loro storie, come la grotta di Veterani che è stata uno dei santuari dei daci, la grotta di Ponicova, nota per le colonie di pipistrelli.
Nella zona si trovano anche le tracce della leggenda di San Giorgio, che si crede di aver ucciso il drago in questi luoghi.
Delta del Danubio un paradiso terrestre da visitare.
Trandafira Nechita
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