Amo la musica, mi regala un senso di pace e serenità. È il mio porto sicuro.
Amo la musica che sa emozionare, che fa venire la pelle d’oca, che fa piangere, urlare, quella musica che riesce a far uscire dalla tua anima i ricordi peggiori e richiama i pensieri più belli.
Amo la musica, ma ciò che amo davvero è la musica di Tiziano Ferro.
Non scriverò niente sulla sua vita privata e professionale, perché chi ormai non sa niente di lui?
Ci ha già pensato da solo a farsi conoscere e a meritare il successo che ad oggi ha.
Ma da sua grande fan voglio soffermarmi su una canzone che mi sta particolarmente a cuore.
Canzone tratta dal suo album Il Mestiere della Vita, “Solo è solo una parola”.
Il titolo già parla da solo, non avrebbe bisogno di spiegazioni.
La canzone parla di emozioni forti, sentimenti, amore viscerale, di sfide. Un amore che due persone inseguono, un amore che li attrae ma che allo stesso tempo li allontana.
Il video di questa canzone ha come protagonisti lo stesso Tiziano Ferro e l’attrice Violante Placido. In questo cortometraggio si notano i loro movimenti non definiti, proprio accennati. Un contatto forte che scaturisce quasi in una guerra, ciò che può leggersi anche sui loro volti.
Tutti siamo innamorati dell’amore, ma tutti abbiamo vissuto un amore che distrugge, che è talmente forte che diventa ossessione, malattia e che, delle volte ha portato all’odio. È un amore di cui non si può fare a meno, nonostante i lividi, nonostante il “sangue”.. non ci si riesce a dire basta.
In questo video due corpi si rincorrono, si cercano, non riescono a lasciarsi andare, non vogliono perdersi, forse per paura di cosa potrebbe essere la loro vita lontano da ciò che già conoscono, da ciò che li fa emozionare ma li uccide allo stesso tempo.
Diventa una sfida, una sfida che nessuno dei due vuol perdere, ma lottare non ha alcun senso, perché ciò che resta sono solo momenti di vita passati, senza la concretezza di un futuro.
È una canzone piena di sentimento, e Tiziano Ferro con le sue parole riesce a trasmettere ciò che ha messo nero su bianco. Comunica un senso di rabbia, un senso di vuoto e malinconia, per qualcosa in cui si è creduto e sperato, ma che non c’è più, non ci potrà mai essere. E nonostante sia finita quella storia importante i segni sono indelebili, sono fermi li a ricordarti che hai “perso”.
Il video continua con un’alternanza di immagini, lui e lei e lui da solo. Tutto cambia, ciò che sembra cupo poi diventa luminoso. Questo perché chi esce distrutto dalla fine di una storia pian piano rinasce, con il tempo, con la pazienza, con la volontà.
Tutto passa, anche quando sembra che niente sarà più come prima.
Perché magari niente tornerà come prima, le cicatrici rimarranno, ma non farà più male. Serviranno solo a ricordare che si è ancora in vita, più forti di prima, con più consapevolezze di prima.
“Sto solo ma sorrido e penso che Solo è solo una parola…
… e rido perché so che tornerò ad amare ancora.”
Questa canzone mi ha insegnato a lasciare andare ciò che non può esistere, a lottare per rimanere in piedi, integra. Mi ha aiutata a curare le ferite e a sorridere di ciò che mi ha regalato sensazioni uniche, senza voltarmi più indietro, senza farmi ancora più male.
Perché l’amore non uccide, l’amore ti fa vivere.
Giulia Trio
Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
[…] Il cuore è andato in guerra, ma la vita non l’ho persa… […]