Il bacio della buona sorte

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Oramai moribondo, il vecchio anno ha esaurito tutte le sue risorse e si avvia lentamente a cedere il passo al nuovo.
Generalmente non siamo mai soddisfatti dell’anno passato e spesso, invece di mettere a fuoco gli eventi gradevoli, ci concentriamo sulle ombre o sui momenti poco luminosi!
Però quest’anno appena trascorso è stato davvero terribile per tutti.
Allora salutiamolo in tutta fretta  nel rispetto delle tradizioni, nell’attesa di incontrare il nuovo tra scaramanzie e portafortuna.
Ne abbiamo proprio bisogno.
Cosa sarebbe opportuno fare la notte di San Silvestro?
Ecco il decalogo dei consigli da seguire per propiziarsi un 2022 alla grande:
1) Consumare cibi con forme particolari, chiuse, senza un inizio o una fine, come arancia e ciambella.
2) Non deve mancare la pietanza a base di carne di maiale che simboleggia il progresso in quanto questo animale “non ha la retromarcia”.
3) Sulla tavola imbandita deve esserci la melagrana, frutto di salute perché è rosso come il sangue e di prosperità perché è formato da tanti piccoli chicchi.
4) Vanno bene tutti i cibi a forma di moneta come le lenticchie che sono di buon auspicio per le finanze. Sembra che vadano mangiate con le mani.
5) Indossare intimo rosso: augurio di passione e sesso per tutto l’anno.
6) Baciarsi sotto il vischio, simbolo della complementarietà tra sole e luna, quindi dell’amore duraturo.
7) Usare la pasta di mandorle perché serve per attirare la ricchezza… il suo nome deriva dall’arabo “mauthabam” che in origine indicava una moneta.
8) Una cornucopia sul tavolo come simbolo di abbondanza.
9) Fuochi d’artificio luminosi e rumorosi per scacciare gli spiriti maligni. Anche il botto della bottiglia di spumante è consentito dal galateo.
10) E, dulcis in fundo, impegnarsi l’ultimo dell’anno nel fare ciò che si desidera affinché poi tutto possa concretizzarsi per l’anno nuovo.
Ed ora apriamo una interessante finestra sul mondo…
In Giappone si mangiano gli spaghetti di grano saraceno, lunghissimi, che collegano un anno all’altro. Sono sinonimo di longevità.
In Spagna a mezzanotte si mangiano 12 acini di uva, uno per ogni mese dell’anno a venire: quelli dolci sono i mesi fortunati, quelli più aspri, i mesi da tenere.
In alcuni Paesi si nasconde una moneta nell’impasto del pane e del dolce. Chi la riesce a trovare, sarà baciato dalla dea bendata.
Negli USA si consumano cibi verdi come i cavoli ( il verde è il colore del dollaro) e gialli come il mais ( il giallo è il colore dell’oro).
I Giapponesi il 31 dicembre puliscono la casa per liberarsi del passato e fare spazio al futuro.
I Cinesi preparano due strisce di carta da appendere alla parete: una con le cose da tenere del vecchio anno e l’altra con le speranze e i progetti per il nuovo.
Mia nonna mi faceva andare nella sua credenza perché prendessi i piatti vecchi, magari un po’ scheggiati o solo consumati, mi accompagnava in giardino affinché io li buttassi a terra. Ed io, nel momento in cui lasciavo cadere i piatti a terra, guardavo il suo volto soddisfatto e mi divertivo un mondo.
Questa abitudine mi accompagna ancora e la vivo come un ricordo che ha piacevolmente segnato la mia infanzia.
Forse, però, quest’anno tutti saremo accomunati da un solo desiderio che vorremmo vedere realizzato al più presto: riappropriarci definitivamente della nostra libertà!

Allora sia un buon 2022 per tutti!

Piera Messinese

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

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