Gangs of London: una serie action intelligente

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Joe Cole e Michelle Fairley

Con Gangs of London Gareth Evans, regista dell’acclamato The Raid , insieme a Matt Flannery, dirige una serie (creata da lui stesso)  targata Sky Atlantic e riesce a spiccare in mezzo alla marea di prodotti televisivi presenti.

La prima stagione (9 episodi in tutto)  è stata co-prodotta con il canale via cavo americano Cinemax che ha trasmesso la serie in contemporanea a Sky.

Trama

A Londra coesistono  varie gang criminali alleate. Sono di diversa etnia e ognuna gestisce il suo  giro di affari tollerandosi con le altre.

A capo di questa sorta di  “sindacato criminale” c’è Finn Wallace che, una notte, viene ucciso con un colpo di pistola alla testa. Il giorno del funerale, gli eredi di Wallace, il figlio Sean (Joe Cole) col fratello Billy e la loro madre Marian ( Michelle Fairley, Lady Stark ne Il trono di spade), si incontrano con i rappresentanti delle gang per scoprire l’identità dell’assassino del padre e vendicarsi. Si farà strada, però, anche una crepa nell’alleanza: il giovane erede Wallace non sembra essere in grado di mantenere l’equilibrio del padre e una sfiducia generale inizierà una lotta al potere. In mezzo c’è Elliot (Sope Dirisu), il nuovo autista dei Wallace che si ritroverà tra la caccia all’uomo e l’inizio della guerra tra fazioni.

Gangs of london: una Gomorra inglese

Sembra quasi una sorta di Gomorra all’inglese questa faida ambientata per le strade di Londra.

In realtà ne possiede però solo alcuni elementi: la saga famigliare, le faide, il peso dell’eredità paterna da gestire, la vendetta, il legame “flebile” tra i clan, la violenza di molte scene di una guerra per le strade cruenta e quotidiana.

Un equilibrio precario da mantenere ogni giorno è ciò che contraddistingue comunque in generale queste storie di vite famigliari vissute ai limiti della legalità.

Sullo sfondo una Londra macchinosa e multiforme: quella del quartiere finanziario coi suoi grattacieli, ma anche quella dei bassifondi, dove criminali in giacca e cravatta si mischiano coi peggiori gangster per la conquista della città. Che è poi anche la stessa Londra in cui Gennaro Savastano cerca il riscatto nella quarta Serie di Gomorra.

Quello che qui predomina è tuttavia L’Azione. Il regista sembra prediligere il movimento alle dinamiche strettamente emotive.

Scene d’azione a ripetizione, sparatorie, spargimento di sangue, brividi adrenalici tipici del classico action movie all’americana per intenderci. Che è poi quello che a noi italiani riesce meno di fare. Una miscela esplosiva, si presenta Gangs of London, che riesce a bilanciare il più delle volte questi due aspetti di una stessa moneta.

LA DOVE GOMORRA ECCELLEVA IN DINAMICHE PSICOLOGICHE FAMILIARI INTERNE,  GANGS OF LONDON AGGIUNGE LA DINAMICITà NELL’AZIONE, CON EFFETTI VISIVI, MONTAGGIO, REGIA E RITMO TIPICI DI UN FILM VERO E PROPRIO.

In Gangs of London le interpretazioni sono frutto di un ottimo cast.

Sean e’ impersonato da un eccezionale Joe Cole, la madre Marian dalla bravissima Michelle Fairley, una sorta di donna Imma di GOMORRA, senza scrupoli e pronta a tutto per difendere la famiglia e il suo potere.

Nei panni di Billy c’e Brian Vernel, , credibile nella parte di un giovane eroinomane e omosessuale, divorato dalla sensazione di contare poco per la famiglia.

Ottime le musiche e la fotografia, cupa e uggiosa, specchio di un mondo opaco controllato dalla brama del Potere, dal dominio del denaro, dalla dipendenza dal possesso,

Qui a contare sono i soldi, null’altro, e ogni giorno è una lotta per sopravvivere, dominare e non morire.

Sandra Orlando

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