Quante cose si nascondono
sotto la superficie
in luoghi bui
abitati dal silenzio,
non trovano forma di parola,
rimangono lì appese nell’aria.
Non è facile ritrovare
emozioni naufragate
che non hanno suoni e nome
e passano e si spengono in fretta
come questo sole al tramonto,
come quei ricordi di bambina
che danzava senza musica
e faceva la ruota col vestitino arricciato.
Ma tu aiutami a trovare parole nuove
da scrivere per non annegare,
per ritrovare quei piccoli sogni colorati di fiaba.
Parole sussurrate
come una dolce musica
che ci trasporti altrove
e potremo danzare ancora.
Sandra Mirabella
Dal museo alla strada
l’arte di Julien de Casabianca