E invece il mattino…

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E poi alla luce preferisci il buio, almeno luci smorzate, ombre, come ombre sono i tuoi pensieri in ore che nonostante tutto scorrono veloci, perché emozioni e vita pragmatica si dirigono parallelamente verso quella grande scommessa che si chiama Vita.

Gli occhi cercano nella penombra presenze che ormai sono diventati ricordi ma per qualche secondo la mente deve realizzare tutto questo e ti stupisce la consapevolezza di realtà nuove che inesorabilmente vanno avanti anche a prescindere da te.

Nella realtà quotidiana ti senti sospeso, ci sei e non ci sei, sei presente a te stesso soprattutto per una forma di esperienza del mestiere del vivere, dietro ogni sorriso si nasconde il coraggio, la volontà di credere che la vita dopotutto è come il gioco d’azzardo, vinci perdi pareggi, ti consuma e siamo consapevoli del fatto che la candela non si rigenera, il tempo non rigenera se stesso in fotocopia ma solo in ricordi spesso distorti dal tempo e dalle difese della psiche.

Anche la nostalgia non sempre può definirsi elegiaca e poetica, a volte, invece, fa male specialmente se accoppiata al rimpianto.

Non credere alle seconde possibilità.

Cosa significa una seconda possibilità se nulla sarà mai più come prima e se il presente è un tempo così veloce da non concederti i momenti della riflessione per comprendere i passi che la luce del giorno ti impone di fare?

La notte ti permette di scrivere e di analizzare i moti dell’anima, è vero, la speranza è una illusione che ti prende quanto il giorno, l’illusione non è capace di nascondersi e non è reagente alla luce.

La notte dilata il tempo, ti fa credere che il mattino può essere spostato oltre lo steccato del pensiero che attende se stesso.

E invece il mattino ti invade…

Tommaso Cozzitorto

Vergine Madre, figlia del tuo figlio…di Tommaso Cozzitorto

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Tommaso Cozzitorto
Sono nato a Salerno, ho trascorso la mia infanzia a Sapri e vivo a Lamezia Terme dall'età di dieci anni. Laureato in Lettere moderne ad indirizzo filologico-letterario presso l'Università di Salerno con una tesi dal titolo "Cesare Beccaria e il dibattito sulla pena di morte" discussa con il prof. Valentino Gerratana. Abilitato all'insegnamento in materie letterarie, filosofia e storia, storia dell'arte, insegno Italiano, Storia e Geografia nella scuola secondaria di primo grado. Mi occupo anche di critica letteraria e di arte attraverso conferenze e presentazioni di libri. Ho scritto prefazioni a romanzi e saggi, collaboro al mensile "Lamezia e non solo" da diversi anni. Sono stato protagonista nella trasmissione televisiva Confidenze Culturali ed ho presentato la rubrica "Imagine" su Ermes TV. Per dieci anni ho curato la rassegna "DiMartedìCulturando" in un noto locale di Lamezia Terme. Ho fatto parte della Commissione Calabria "Premio la Giara" indetto dalla RAI. Ho pubblicato due libri: Palcoscenico e Along the way. Nel 2011 ho ricevuto il "Premio Anthurium" città di Lamezia Terme e successivamente il "Norman Academy" a Roma, entrambi per meriti culturali. Ho ricevuto nel dicembre scorso un riconoscimento dal Liceo Scientifico Galilei di Lamezia Terme nell'ambito del Festival della Scienza. In ambito prettamente scolastico sono stato Valutatore ed esperto in PON e POR.

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