Diventerò una star del web?

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La lotta tra blogger e giornalisti non è nuova.

In Italia ha avuto inizio nel mondo della moda.

Tutto questo perché le blogger portano visibilità e guadagni ai brand famosi e non.

Non importa se la ragazza/o in questione conosca la moda, l’importante è che abbia un buon numero di followers, quindi pubblicizzi al meglio.

Sono giovani, belle e fotografatissime, si siedono in prima fila e tirano fuori il cellulare, per condividere le sfilate su Instagram, Snapchat e Facebook.

Le giornaliste invece, tirano fuori carta, penna, e macchina fotografica.

Ma cos’è una blogger?

La blogger è colei che scrive su un blog, o meglio, che pubblica su un blog.

Una blogger di oggi non è più la stessa di 10 anni fa, poichè è cambiato modo di intendere la parola blogger.

Semplicemente perché tante volte fare la blogger è solo l’inizio di un’attività che con il tempo si trasforma in qualcosa in più.

Chiara Ferragni è una delle “Fashion Blogger e delle Influencer” più seguite al mondo.

Nata come semplice blogger, la Ferragni è diventata dapprima influencer, poi imprenditrice di successo.

È anche stilista. In queste ultime settimane la sua popolarità è scesa, ed ha perso migliaia di followers.

Ah! Non dimentichiamo che Chiara Ferragni è del 1987.

E poi una blogger è una scrittrice.

Oppure come meglio la definisce il mondo attuale, una storyteller ovvero colei che racconta le storie di qualsiasi tipo.

Il blog è il tuo racconto e non importa se scrivi di cibo, viaggi, cani o giardino.

Meglio sai raccontare e coinvolgere le persone nei tuoi racconti, più è probabile che avrai successo.

Diciamo che non tutti sono in grado di raccontare le storie, di coinvolgere i lettori.

Ma non significa che non puoi imparare, ci vuole tempo.

Scrittore si nasce in alcuni casi, ma lo si può anche diventare. Una volta che hai la storia da raccontare, ci vogliono tanti altri pezzi per riuscire a comporre l’articolo per il blog.

I contenuti che crei devi pubblicarli da qualche parte, perciò per fare questo hai l’imbarazzo di scelta tra le varie piattaforme.

Sapere che cosa sono i plugin o i widget di testo, come si crea una newsletter, imparare a modificare un po’ il codice html oppure le impostazioni del blog è importante.

È obbligatorio, anche se decidi che il web master lo farà qualcun altro.

Per essere blogger devi essere un po’ psicologa e un po’ sociologa

Devi informare e divertire, insegnare, far riflettere, altrimenti sparisci come una meteora dalla rete e nessuno leggerà più ciò che scrivi.

Per fare una di queste cose devi per forza osservare ciò che ti circonda.

Un programma stilato con il tuo editore va bene, ma se non lo confronti con quello che ti succede attorno, con i commenti sul blog, con le problematiche dei tuoi lettori, non vai lontano.
Essere blogger è anche essere designer. 

Imparare a scegliere i colori, la composizione, le foto adatte al blog. É una vera arte.

Non tutte siamo capaci di farlo, ma seguire la regola “less is more” in questo caso è la salvezza. Grazie ai programmi gratuiti on-line come Canva, Snappa, Magisto o altri, la creazione dei contenuti è davvero semplice e alla portata di tutte.

Una blogger prima o poi diventa anche una esperta di pubbliche relazioni, perché la “blogosfera” è proprio questo, una rete di rapporti con gli altri.

Bisogna imparare a muoversi nell’intricato web, a dire di no in modo elegante, a dire di sì in modo convinto. Gli altri blogger sono un vero tesoro per chi vuole fare la blogger, perché ti scoprono, ti conoscono, condividono i tuoi contenuti, commentano i tuoi primi post e promuovono così le tue iniziative.

Quando diventi una blogger impari a conoscere anche alcune regole di base giuridiche che vanno dal trattamento dei dati, all’organizzazione dei concorsi.

Capisci che “prendere in prestito” le immagini trovate in rete o i contenuti scritti dagli altri non è consentito per Legge, se non nei “limiti previsti“.
La promozione è la parte più complicata di tutto.

Al giorno di oggi non è sufficiente avere i contenuti di qualità, bisogna sapere anche come, dove e quando promuoverli. I contenuti poche volte diventano davvero virali, a meno che non siano delle GIF su Facebook o le foto dei gattini che fanno tenerezza .

Era il 1994 quando Justin Hall, giovane universitario, pensò di condividere i suoi pensieri e sue opinioni dal web. Creò un sito personale, ed ecco il primo blog della storia sotto forma di un “diaro online”… Ma perchè si aprono i blog? 

Sono molte le motivazioni e la più importante è che nel blog il dominio è tuo.

Questo significa che mentre sui social network sei soggetto ai cambi continui di algoritmo, sul blog invece decidi tu come comunicare, cosa, dove inserire i link, insomma tutto.

Per diventare blogger non serve una formazione umanistica e nemmeno una laurea, ma bisogna avere una buona padronanza della lingua per creare contenuti di qualità.
Insomma andando a spulciare tra le carriere dei blogger di successo non troviamo un percorso comune.

C’è chi ha iniziato a studiare giurisprudenza, chi è un’ex attrice, chi un giornalista.

Spesso sono persone con una visione imprenditoriale e una grande determinazione.

Quasi sempre i blogger iniziano a progettare contenuti ponendosi le domande sbagliate:

Come posso risultare interessante?”.

“Di cosa posso scrivere?”.

Cosa renderà i miei post coinvolgenti?”.

La risposta a queste domande non ha senso, se prima non conosciamo le persone che sono dall’altra parte dello schermo, cosa pensano, quali valori hanno e come la nostra scrittura può risolvere un loro problema.

La qualità dei contenuti e la costanza ti aiuteranno a costruire un rapporto di fiducia con la tua audience. Quanti contenuti pubblicare in un mese per non annoiare o farsi dimenticare dai follower, é quello che chi scrive si chiede.

Non c’è il numero massimo, la frequenza dovrebbe dipendere dall’obbiettivo del blog, dal bisogno dell’audience .

Alcuni blogger hanno scelto di allargare i propri confini su altri canali e social per cui negli anni la professione di blogger è andata a confondersi con quella di youtuber, instagrammer, influencer.

Ma di questo ne parleremo presto.

Angela Amendola

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