Ho deliberatamente scelto la pubblicazione di una poesia che scrissi all’età di sedici anni.
L’ho fatto col fine ultimo di farvi comprendere chi fui e che cosa produssi, tra l’altro, ai tempi che furono.
Decisi in seguito, nonostante fossero trascorsi parecchi anni, di inserire ugualmente “Cuore” all’interno della raccolta “Aliti in versi”.
Ecco, questa ero io…
CUORE
Mi sono addentrata
in contesti perduti
che emanano essenze
di amori vissuti,
non ho mai svenduto
i miei palpiti al niente,
celando i dissidi
tra spirito e mente.
Stupita mi taccio,
con grande candore,
innanzi all’ immane
potere del cuore,
attonita colgo le sue verità
e bramo residui di felicità.
Le donne ricordano
edere avvinte
a tele di vita
assai variopinte,
non è desueto,
che passino i giorni,
nell’intima attesa
di amati ritorni.
La notte, qualcuna,
con l’anima assente,
concede il suo corpo
in silenzio, alla gente,
quel povero cuore
ferito, lo appoggia,
sul gelido asfalto
bagnato di pioggia.
Poesia significativa e composta,molto bella !
Grazie, caro Claudio.