Chi è Luigi Di Mari? Lo incontriamo e lo intervistiamo.
1) Artista e pittore, le tue origini sono Sicule, vero?
Sì, sono nato a Siracusa il 21 dicembre 1985 e ho iniziato a dipingere e disegnare sin da bambino presso Sortino, paesino dei monti Iblei. I primi insegnanti di educazione artistica sono stati un punto di riferimento e porto con me il bagaglio formativo che ho appreso da loro tutt’oggi.
2) A chi è ispirata la tua arte?
Inizialmente dipingevo solo nel tempo libero coltivando la passione per le arti figurative. In adolescenza seguii attentamente lo studio degli impressionisti francesi, rivolgendo la mia attenzione alla produzione di Monet, Cezanne, Gaugin, Renoire per poi accostarmi, nella fase adulta, a Rembrandt. Molti altri sono gli artisti di cui ho subito l’influenza come Van Eyck, Raffaello, Leonardo… solo per citarne alcuni.
3) Molti artisti, nel corso della loro carriera, attraversano delle fasi di stasi, come se non avessero più ispirazione. Invece negli anni si comprende che queste fasi servono a far maturare lo spirito. Ti è capitato?
Dal 2015 al 2020, complice un davvero intenso periodo di lavoro e di formazione, attraversai un periodo di “silenzio artistico”. La pausa terminò quando rimasi folgorato dall’Umanesimo e dall’Arte Fiamminga. Trovai in essa il mezzo ideale per “ricostruirmi” attraverso lo studio dei volti e della tecnica, della pulizia del tratto, dei tocchi di colore,… a ricercare luce ed ombre nei soggetti. Quel tocco fiabesco che ritrovai in molte opere specie nei volti. Questa nuova fase risente delle lezioni di Adriano Fida, Giovanni Marziano ed altri artisti provenienti dalla pittura contemporanea Italiana e Calabrese.
4) Dalla Sicilia alla Calabria. Com’è cambiata la tua vita?
Sono entrato a far parte della comunità di Zungri, piccolo centro della provincia di Vibo Valentia e mio suocero è Maestro di pittura e pittore classico. Ho potuto ammirare il quadro di Raffaello, (la Sacra Famiglia, piccola) situato appunto nel Santuario di Zungri. L’amicizia con il Maestro M. Zappino (scultore classicista) che frequento da tre anni, è inoltre un grande stimolo di creatività e nutrimento artistico. Sono desideroso di trovare il mio percorso ed una originale linea espressiva, non cesso mai di apprendere e di confrontarmi. Nella Regione in cui vivo adesso ho trovato stimoli importanti. Studio profondamente la natura e la ritraggo con la tecnica della spatola per poi affrontare i temi classici delle nature morte e dei ritratti, grazie ai suggerimenti del Maestro M. Balistrieri.
5) Un tuo quadro importante dove possiamo ammirarlo?
Nel dicembre del 2016 dipinsi in dono alla Chiesa della Madonna della Neve di Zaccanopoli, su commissione, il quadro dei Santi Medici Cosma e Damiano. È Collocato sulla navata sinistra del Santuario.
6) Hai visitato e abitato in tanti luoghi. Cosa ti è rimasto dentro?
L’amore per la città di Firenze, così come la Toscana con le sue coste e le morbide campagne, i cieli, i luoghi e le persone del mondo dove ho abitato, mi hanno spinto nell’ultimo periodo a rendere ad essi omaggio con una pittura più figurativa e romantica. Ho cambiato spesso stile, tornando talvolta ad utilizzare e a fondere assieme pennello e spatola, tecniche miste e nuovi colori, affinando una ricerca che è elemento essenziale del mio divenire espressivo.
7) Hai partecipato a tante mostre ed eventi. Citane qualcuna.
Sortino, Siracusa, Comiso, a Zungri nelle grotte e nella Chiesa della Madonna della Neve, Vibo Valentia a Palazzo Gagliardi, a Milano con Associazione Unipolsai (premio De Marco Internazionale), San Calogero, Vibo Marina, nel castello di Nicotera , Rombiolo, Mileto, Filandari, Pizzo (Premio “la tonnara”), Rossano, Corgliano…
8) Le tue opere parlano da sole. Sono il riflesso di un continuo divenire. Ho avuto l’opportunità di poterle ammirare in alcuni eventi a cui hai partecipato. La tua pittura lascia senza fiato.
Essere un artista è un mestiere non facile ma per chi sente la necessità di esprimersi, tutto diventa più naturale. Grazie dei tuoi complimenti.
9) Dove possono contattarti per poter conoscere meglio le tue opere?
Possono visitare il mio sito: http://luigidimariart.simdif.com
Scrivermi un email: ginodimari9@gmail.com
Angela Amendola
[…] abbiamo già incontrato (clicca qui per leggere) e lo incontriamo di nuovo per una breve […]