In questi giorni, rinchiusi nelle nostre case, ognuno sta vivendo a proprio modo questo periodo di pandemia.
Tante cose sono cambiate, si è cominciato a lavorare da casa, i ragazzi si stanno abituando a seguire le lezioni attraverso il WEB,ci stiamo abituando a una nuova vita, fatta di virtuale e di rapporti a distanza.
Ma la sera, nel buio, la solitudine ci invade, lasciandoci smarriti davanti a tanto silenzio.
In quei momenti tutte le certezze crollano davanti alla mancanza della persona amata.
Sono questi i sentimenti che ha espresso pienamente Carlo Vallese nella poesia
“Solitudine”. Ve la propongo oggi, nella certezza di rivedere uno spiraglio di luce in fondo a questo tunnel chiamato CORONAVIRUS
SOLITUDINE
Solitudine è questa stanza vuota
questo profumo, questa primavera,
solitudine è aspettare te che non ci sei
tu che non verrai
è solitudine questa notte morta
questa mano alla ricerca della tua
è una lacrima che non scende
questo senso di tristezza
solitudine è questa sera tiepida,
un’altra sera senza di te
i miei pensieri, i desideri,
i sogni miei di quando c’eri
solitudine, oggi come ieri,
ricordare un po’ com’eri
una nuova mattina, un nuovo giorno uguale
senza poterti incontrare, senza parlare
solitudine è guardare la tua fotografia
e sentirti un po’ più mia
scoprirla un po’ più forte nel giorno andato
ed amarti un po’ di più…