Si chiude l’edizione 2024 del Festival di Berlino con la vittoria del Documentario Dahomey di Mati Diop.
La 74esima a ultima guidata da Carlo Chatrian è stata un’ edizione ‘politica’ ma, attenta a tutte le tematiche.
E l’Italia, in Concorso con Another End di Piero Messina e Gloria! di Margherita Vicario, ha fatto una bella figura. La giuria, presieduta da Lupita Nyong’o, ha assegnato l’Orso d’Oro al film Dahomey di Mati Diop, un documentario sulle ferite del colonialismo.
Dahomey, a metà tra realtà e finzione segue il processo di restituzione da parte dello stato francese di opere d’arte provenienti da quello che è oggi lo stato del Benin.
I due riconoscimenti della giuria sono andati a A Traveler’s Needs, con protagonista Isabelle Huppert, e The empire, che omaggia Guerre stellari.
A Traveler’s Needs è la storia di una donna che inizia a insegnare francese a Seoul pur non avendo nessuna competenza, di lei non sappiamo nulla se non quello che vediamo: è semplice, conduce la vita con serenità e trova piacere il lunghe e silenziose camminate. The empire è una lotta tra il bene e il male.
Un festival politico, anche durante la sua cerimonia di premiazione. La Berlinale ha dato voce a tematiche, storie di popoli, comunità, singoli , contro ogni forma di pregiudizi, di guerra, di ingiustizia.
Tutti i premi della 74esima Berlinale
● Orso d’Oro Miglior Film – Dahomey directed by Mati Diop
● Orso d’Argento Gran Premio della giuria – A Traveler’s Needs di Hong Sangsoo
● Orso d’Argento Premio della giuria – The empire di Bruno Dumont
● Orso d’Argento Miglior regia – Nelson Carlos De Los Santos Arias per Pepe
● Orso d’Argento Miglior interpretazione – Sebastian Stan per A different Man
● Orso d’Argento Miglior interpretazione non protagonista – Emily Watson per Small Things Like These
● Orso d’Argento Miglior sceneggiatura – Sterben di Matthias Glasner
● Orso d’Argento Miglior contributo artistico – Martin Gschlacht per The Devil’s Bath di Veronika Franz and Severin Fiala
Documentari:
● Miglior Documentario – No Other Land del collettivo Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, and Rachel Szor
● Menzione speciale Miglior Documentario – Direct action di Guillaume Cailleau e Ben Russell
Encounters:
● Miglior film – Direct Action di Guillaume Cailleau and Ben Russell
● Premio speciale della giuria (ex aequo) – The great Yawn of history, di Alyar Rasti e Some rain must fall, di Qiu Yang
● Miglior regista – Cidade; Campo, di Juliana Rojas
GWFF – Miglior opera prima:
● Cu Li Never Cries, di Pham Ngoc Lan
Cortometraggi:
● Orso d’oro per il miglior cortometraggio – An Odd Turn di Francisco Lezema
● Orso d’argento, premio della giuria – Remains of the hot day di Wenqian Zhang
● Cortometraggio candidato agli European Film Awards – That’s all for me, di Eva Konnemann