Nel 1981 a teatro andava in scena Cats di Andrew Lloyd Webber.
A 30 anni di distanza il successo del musical non conosce fine e il 20 febbraio arriva, anche nelle sale italiane, il film tratto dal celebre show.
Ben otto “Tony Awards”, Cats è sicuramente “Il musical”, quello in cui le canzoni le ricordi e ricordi ancora (Memory) e i balletti, le scene, il trucco fanno sicuramente parte di quel tutto iconico.
La storia la conosciamo bene: i gatti del quartiere si riuniscono per il ballo annuale.
Il loro capo, Old Deuteronomy alla fine decide chi di loro merita di diventare umano e rinascere. Tra loro Grizabella e il cattivo Macavity.
Una ricostruzione meticolosa quella di Hooper, con un intero quartiere allestito per l’occasione sul set : case auto, tetti spioventi su cui i felini si destreggiano in eccezionali numeri di ballo.
Ogni cosa ricostruita 3 volte più grande del normale, a “misura di gatto”.
Al centro una tematica importante : la diversità e l’espiazione.
A rappresentare i gatti protagonisti della storia un cast d’eccellenza con nomi del calibro di Judi Dench ( il vecchio capo Old Deuteronomy), Taylor Swift, Idris Elba ( il cattivo Macavity). Grizabella è invece affidata alla cantante Jennifer Hudson.
Il gatto attore Gut the Theatre cat é interpretato dallo straordinario Ian McAllen.
Gli effetti speciali affidati alla tecnica della Motion Capture, hanno creato artificialmente l’effetto pelliccia sul corpo degli attori, con risultati dai pareri discordanti.
Uscito a dicembre negli Stati Uniti con critiche non molto entusiaste a ben dire ( strano, artificioso, confusionario, scollegato, tra le recensioni), Cats è pronto a sbarcare nelle nostre sale, col suo mix di tecnologia e musica.
L’effetto positivo o negativo che avrà nei nostri cinema sarà tutto da valutare…
Sandra Orlando