Chi è Anna Shirley?
Agli inizi del Novecento la scrittrice Lucy Maud Montgomery crea il personaggio di Anna dei capelli rossi, una giovane orfana, affidata per errore a due anziani fratelli, Marilla e Matthew Cuthbert.
La Montgomery trovò l’ispirazione per i protagonisti del romanzo in un biglietto che aveva scritto diversi anni prima.
Lì descriveva la storia di una coppia a cui era stata erroneamente affidata una ragazzina orfana, anziché un maschio. La Montgomery inserì nella storia anche le proprie esperienze infantili, vissute nella zona rurale dell’Isola del Principe Edoardo.
Dal bullismo al razzismo, dal femminismo alle famiglie non tradizionali, la storia di Anna dai capelli rossi tocca tematiche ancora molto scottanti.
E lo fa con leggerezza e intelligenza, tipica degli adolescenti, dei giovani che si affacciano al mondo, pieni di ideali e valori.
Quella di Anna non è di certo la famiglia del mulino bianco, ma è, a suo modo, perfetta.
E i protagonisti della serie tv, sono gli esclusi, gli emarginati, coloro che ancora oggi faticano per affermare la loro identità. Dall’amico Cole che scopre di essere omosessuale, a Sebatian, un afroamericano che tenta di emanciparsi da un passato di schiavitù, a Marilla e Matthew, i fratelli “scapoli” che danno vita a un nuovo modello di famiglia. Arrivando fino ad Anna, una ragazzina “diversa” dalle sue coetanee, la cui vitalità rischia di rimanere schiacciata dalla società. Anna, originaria della Nuova Scozia, è figlia di insegnanti morti prematuramente. Ritrovatasi orfana, inizierà un vero e proprio pellegrinaggio all’interno di diverse famiglie accoglienti.
La prima è quella della signora Thomas, povera e con un marito ubriacone. Poi è la volta della signora Hammond, madre di otto figli e bisognosa di aiuto in casa per il loro accudimento e infine a ospitarla è un orfanotrofio. E da qui la ragazzina, ormai undicenne, a causa di un errore, viene affidata ai due fratelli Cuthbert di Avonlea: il taciturno Matthew e la rigida Marilla.
Questi avevano chiesto all’orfanotrofio di poter ottenere un maschio, poiché necessitavano di un aiuto per i lavori pesanti nei campi, ma la richiesta non era stata riportata in maniera corretta. Infatti, ecco arrivare un’inquieta ragazzina, magra, dai capelli rossi e con due profondi occhi grigio-verdi.
Molto tenace e coraggiosa, Anna è la rappresentazione di un’eroina moderna in un mondo arcaico di pregiudizi.Ma, la vita ad Avonlea non sarà facile per Anna, dovrà continuare a subire i preconcetti di una comunità così arcaica. Troverà subito un’amica, Diana, che le starà accanto per la vita e un amico “fidanzato”, Gilbert.
Gilbert è attratto da Anna, ma lei decide di non avere a che fare con lui per non scontentare le amiche, tutte innamorate del ragazzo.
Ma la sua presenza unita all’affetto che comunque li lega, spronerà Anna a migliorarsi giorno dopo giorno a scuola, fino all’Università.
I due concorreranno per una borsa di studio che sarà Anna a vincere. Gilbert, che ha perso il padre e non può permettersi gli studi, deciderà di fare il maestro ad Avonlea.
Anna sentirà subito la mancanza del suo rivale numero uno, ma quando Matthew, in seguito a problemi finanziari, morirà di crepacuore, la ragazza deciderà di tornare ad Avonlea per stare accanto a Marilla, diventata troppo anziana per cavarsela da sola.
Gilbert, le lascerà il posto da maestro, per permetterle di stare accanto a Marilla, accettandone uno un po’ più lontano.
I due faranno pace. Anna rimane con Marilla e sia lei che Gilbert raccolgono i soldi per frequentare l’università, anche se Anna non pensa di poterci andare visto che non solo Marilla è troppo anziana per rimanere da sola, ma ha anche adottato due bambini orfani.
Quando Raquel, rimasta vedova, chiederà a Marilla di abitare insieme, Anna sarà finalmente libera e lei e Gilbert partiranno per l’Università. Qui Anna e Gilbert continueranno a comportarsi come amici, nonostante lui sia innamorato pazzamente di lei.
Dopo il fidanzamento di Diana, Gilbert farà la sua proposta di matrimonio ad Anna ma lei, rifiuterà.
Troverà dopo qualche tempo un uomo che reputa sia proprio il suo principe azzurro, e alla fine del suo ciclo universitario, questi le chiederà di sposarlo.
Solo allora Anna capirà che in realtà ha sempre amato Gilbert, il quale però si ammala gravemente ed è in fin di vita. Anna accorre al suo capezzale, finalmente conscia di amarlo da sempre. Gilbert guarisce e fa ad Anna una seconda proposta di matrimonio, che questa volta lei accetta.
La serie tv è veramente coinvolgente, adatta ad ogni età perché tutto è trattato con sfumature, con delicatezza. La serie tv si trova su Netflix da più di un anno ma io la sto vedendo in questi giorni.
Angela Amendola
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