Grande successo per lo stilista internazionale Anton Giulio Grande che ha presentato la sua nuova collezione di Alta Moda Digital 2021 scegliendo, come sempre, luoghi di straordinaria bellezza e prestigio; stavolta è Venezia a fare da sfondo alla sua nuova collezione.
Con il benestare dell’Amministrazione Comunale e della Biennale, ottiene i permessi per realizzare uno video e servizio fotografico nella straordinaria Piazza San Marco e presso il prestigioso e storico Hotel Danieli sulla Riva degli Schiavoni, ex dimora dei Dogi.
Anton Giulio Grande, da sempre legato a Venezia (anche lo scorso settembre è stato uno dei protagonisti sul red carpet del Festival del Cinema, presentando anche lì una piccola collezione di alta moda), decide di andare a Venezia proprio nel periodo in cui ci sarebbe dovuto essere il Carnevale Internazionale, appuntamento tradizionale ormai secolare.
Sei bellissime e giovanissime modelle, tutte volutamente venete, indossano sei outfit di Alta Moda, quasi tutti neri, senza sottostare a regole e tendenze, senza tempo ne stagioni con esaltatazione di lusso ed eccentricità allo stato puro.
Unica finalità quella di rendere eterno e per sempre un abito di Alta Moda.
L’ispirazione è Venezia, la Venezia dei Dogi, delle Repubbliche Marinare e delle fusioni col mondo orientale fin dai tempi di Marco Polo.
E’ un sabba di abiti con caratteristiche must dello stilista ormai riconoscibilissime, con un tripudio di ricami, pizzi, frangie in jais e seta, abbinati a cappe, mantelle, giacchini, coprispalle e cappotti in matelasse’ trapuntati e ricamati con paillettes fluorescenti, arricchiti da bordi di piume di struzzo e rouches in duchesse.
In una Venezia insolita, senza maschere ne balli sfrenati ed opulenti, in passato presa d’assalto dai regnanti europei, deserta, solitaria e surreale ma sempre unicamente affascinante, ecco apparire le sei bellissime modelle di Grande sfilare in solitudine tra calli e ponti con il gran finale a Piazza San Marco, sfidando acqua alta e temperature gelide, in mise di pizzo, da sempre leit motiv di Anton Giulio Grande che spiega e precisa le origini assolutamente italiane e nello specifico veneziano del pizzo.
Anton Giulio è da sempre affascinato dalla storia e dalla cultura di Venezia.
Soprattutto trae ispirazione da Burano con la sua tradizione secolare del mondo del merletto.
Il finale è nella splendida cornice dell’ Hotel Danieli capolavoro assoluto in stile gotico ma con influenze moresche e orientaleggianti che ha visto nei secoli prestigiosi soggiorni di artisti del calibro di Goethe, Proust, Wagner ecc…
Anton Giulio Grande alla Festa del Cinema di Roma