Alla scoperta delle profondità più nascoste (Parte 32a)

181666

Per leggere la puntata precedente clikka sull’immagine qui sotto:

…Ilaria è sconvolta, avere rivisto quel mostro di uomo le ha fatto riaffiorare, alla mente, ricordi alquanto spiacevoli.

Immagini sfocate le scorrono come una pellicola, una dopo l’altra e, malgrado abbia avuto la soddisfazione di vedere la paura negli occhi di Frank, il dolore e la rabbia rimangono.

Venendo fuori dalla cella, trova Robert in sala d’attesa che la sta aspettando, e quando la vede con il viso provato, le va incontro per abbracciarla e rassicurarla.

Sono momenti alquanto sgradevoli e dolorosi per Ilaria, ma era inevitabile doverli affrontare.

Per fortuna, adesso, potrà vivere la sua vita liberamente e non dovrà più nascondersi; ma soprattutto è consapevole di essere circondata da persone che la amano, come Robert la sua dolce metà, Sveva la mamma biologica, Bea la sorella di cui era all’oscuro, e la dolce Marzia che reputa una seconda sorella.

Le basta pensare questo e i suoi occhi si illuminano come lampadine, mentre il suo cuore gioisce.

Ma colei che l’ha cresciuta con tanto amore e dedizione è Mamma Rubinia… La donna che ha sofferto più di tutti per la paura di non riabbracciare la sua creatura e, malgrado le avessero detto che era morta, nel suo cuore di mamma ha sempre nutrito la speranza che fosse viva…E non si sbagliava affatto!

Rubinia ed Ilaria sono state sempre molto legate, ed oggi, lo sono ancora di più, dopo avere subito le stesse violenze da quel depravato di Frank.

Ma ecco i due giovani salire in macchina e dirigersi verso casa.

Quando sopraggiungono, la prima persona ad andare incontro verso la ragazza è mamma Sveva che l’avvolge in un tenero abbraccio, di seguito anche tutti gli altri la circondano di attenzioni e d’affetto e la invitano a sedersi per raccontare come è andata.

La ragazza è ancora sconvolta, mamma Rubinia le prepara un caffè con dei dolcetti, per farla rilassare, e ognuno è ansioso di sapere…

C O N T I N U A…

Grazia Bologna

Leggi il mio articolo precedente:

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here