Abitare la semplicità: un innovativo progetto del Parco Regionale delle Serre

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Si è tenuta ieri 27 settembre presso l’aula convegni del Parco delle Serre la prima presentazione del progetto titolato “Abitare la semplicità”, un progetto che mira a unire e promuovere i territori ricadenti nell’area del parco fortemente voluto dal Commissario straordinario Alfonso Grillo.

La partecipazione al bando ministeriale “Progetti per la montagna” è stato subito trasformato in un idea progettuale che, rispecchiando i criteri richiesti, raccoglie le adesioni di Comuni, Enti,  università, imprese e associazioni.

Il bando a cui si ispira il progetto “Abitare la semplicità” ha come obiettivi principali :

  • qualificare e potenziare servizi ;
  • implementazione del turismo in funzione della conservazione e cura dell’ambiente;
  • promozione del turismo esperienziale di qualsiasi ambito;
  • innovare con nuove tecnologie in particolare riferimento al Tourism Digital Hub, sull’interoperabilità e trasformazione digitale utilizzandole per la diffusione delle iniziative comprese quelle di marketing e partenariato sul territorio.

I progetti presentati avranno una valenza maggiore se presentati in partnership e in rete fra gli aderenti: un lavoro di preparazione che il commissario Grillo ha ben svolto mettendo insieme, oltre i 26 Comuni ricadenti nell’area parco, tutte le realtà private e pubbliche, operanti a vario titolo nel settore ambientale e turistico. Ognuna, forte delle proprie competenze ed esperienza, effettivamente possono costruire un nuovo metodo di vivere e interpretare una fruizione sostenibile in connessione fra loro.

Altro “focus” del progetto è la rivalutazione socioeconomica locale. Unico modo di poter centrare l’obiettivo è creare crescita occupazionale per contrastare l’esodo demografico, puntare sull’attiva partecipazione dei cittadini affinchè si crei attrattiva turistica. Crescita che si avrà, fornendo loro strumenti atti a far si che tale attrattiva sia una realtà solida e sempre aggiornata alle richieste del tempo in cui si vive, diversificata e settoriale per competenze e contemporaneamente connessa in un meccanismo di rete che convoglia il tutto.

Gli interventi, le iniziative e le attività che attengono all’ambito turistico si collegano con gli ambiti di cultura, istruzione, ricerca, welfare, ambiente per incrementare i servizi esistenti e crearne nuovi, saper adeguatamente rafforzare il tessuto locale delle filiere e saper adoperare corrette strategie di marketing che rendano i territori montani fruibili e attrattivi tutto l’anno sia a livello locale, sia a livello nazionale che internazionale.

Tutto ciò dovrà avvenire utilizzando anche il supporto delle nuove tecnologie digitali sia a scopi di promozione e commercializzazione locale che messe a disposizione dei turisti per interagire in tempo reale con il territorio.

Un progetto che viaggia per le vie del Parco regionale delle Serre , fra le bellezze ambientali, storiche, artistiche e tradizioni pensando a chi ci vive e a chi vuol viverlo visitandone i luoghi nell’ottica di preservarne l’origine e mantenerla se pur adeguandola alla modernità dei tempi.

Perchè “Abitare la semplicità”, al di là del nome, è un progetto complesso e ambizioso che sicuramente porterà realmente a veder implementare e soprattutto valorizzare, in un ottica di turismo sostenibile e diversificato, il Parco regionale delle Serre e tutti gli aderenti.

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Sono Maria Luana Ferraro, consulente aziendale e mi occupo anche di finanza personale. I calcoli sono il mio lavoro, le parole la mia passione. Fin da bambina, anziché bambole e pentoline, chiedevo libri, quaderni e penne. A sei anni ho ricevuto la mia prima macchina da scrivere. Appassionata di letteratura italiana e straniera, il mio più grande sogno è sempre stato diventare giornalista. Sogno che, piano, si sta realizzando. Socia fondatrice della “Associazione Accademia & Eventi”, da agosto 2018 collaboro con “SCREPMagazine” curando varie rubriche ed organizzando eventi. Fare questo mi permette di dare risalto a curiosità e particolarità che spesso sfuggono. Naturalmente, in piena coerenza con ciò che è il mio modo di interpretare la vita…eccolo: “Quando la mente è libera di spaziare, i confini fisici divengono limiti sottili, impercepibili. Siamo carcerieri e carcerati di noi stessi. Noi abbiamo le chiavi delle nostre manette. La chiave è la conoscenza: più conosci, più la mente è libera da preconcetti e ottusità. Più la mente è aperta, più si ha forza e coraggio così come sicurezza. Forza, coraggio e sicurezza ti spingono a tentare l’impossibile affinché divenga possibile.”

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