Non avrei mai voluto leggere la notizia della morte del mio idolo:Raffaella Carrà, ma è successo pochi minuti fa improvvisamente. Non sapevo nemmeno fosse malata. Con lei vanno via i miei anni più belli. Ma chi era Raffaella? Era la fine degli anni ’60, precisamente il 1968, quando “il mondo fu scosso da una rivoluzione“, quella che scardinava i codici di comportamento nelle relazioni tra i due sessi .
Erano quelli gli anni degli hippie, del “facciamo l’amore non la guerra“, anni in cui le donne si liberavano del patriarcato e dell’obbligo del matrimonio.
Proprio in quegli anni, nella televisione italiana arriva una showgirl, Raffaella Carrà, che rivoluzionó i sabato sera degli italiani.
Nel 1970 è lei che in TV si esprime muovendosi con tutto il corpo in libertà, dimenando la testa in giù e in su, muovendo le braccia e le gambe e addirittura il bacino.
A farla conoscere al grande pubblico il programma “Io Agata e tu“, ma ancor di più fu il programma “Canzonissima” dove lei presentava con Corrado.
Erano gli anni della “frenesia”della vita moderna, e Raffaella dava l’immagine della donna attiva, frenetica e quindi così perfetta in quel tempo.
Forse non tutti sanno che il suo famoso caschetto è stato da lei suggerito al grande Vergottini. Lei voleva un taglio che la potesse far ballare in libertà per poi tornare in piega perfetta.
Il suo ombelico in vista, che provocò non pochi problemi alla RAI di quegli anni tra i cattolici benpensanti, la rendeva in qualche modo libera da archetipi dando l’immagine di una donna forte e indipendente non soggetta a convenzioni.
Raffaella era l’immagine di una ragazza semplice, sexy ma non volgare. Il suo ombelico nudo irrompeva dallo schermo nelle case degli italiani, in un completo studiato ad hoc da un costumista della RAI per far scalpore.
Negli anni ’70, le ragazze d’estate giravano tutte così, con la pancia scoperta e i pantaloni a zampa di elefante.
Lei ebbe l’ardire di mostrarsi così in televisione e si gridò allo scandalo.
I suoi famosi “colpi di testa” mentre cantava, erano segno della libertà della sua acconciatura dalla lacca, voleva che i suoi capelli fossero liberi, non “imbalsamati” dalle lacche.
Raffaella Carrà ha turbato il sonno degli italiani con la pancia e l’ombelico di fuori, in una TV ancora molto limitata dalla censura, dove le calze per le ballerine dovevano essere spesse e coprenti.
Diventata un’icona mondiale è stata da sempre seguita in Spagna e nel Sud America tanto che ora le sue più belle canzoni sono diventate un musical in Spagna.
La stessa cosa che successe agli Abba, con i loro successi come colonna sonora, nel bellissimo film “Mamma mia” con protagonista la grande Meryl Strep.
Questo è un grande riconoscimento per il caschetto biondo della tivvù italiana.
Da “Tanti Auguri” a “Rumore”, da “Fiesta” fino “A far l’amore comincia tu”, tutti questi brani considerati delle vere proprie hit in Italia, Spagna ed America Latina fanno da colonna sonora ad una tormentata storia d’amore ambientata negli anni ’70.
La protagonista del musical è una ragazza italiana che, per liberarsi da una relazione piuttosto complicata decide di scappare in Spagna.
Maria, così si chiama la protagonista del film, nei primi anni ’70 cerca di realizzare il suo sogno: entrare a far parte del corpo di ballo del più importante show televisivo in Spagna.
Maria, che brilla per il suo straordinario talento, riuscirà a farsi strada nel mondo della TV malgrado l’ipocrisia e la rigidità della censura.
La ragazza si troverà a dover affrontare la censura della televisione spagnola conoscendo così in prima persona i meccanismi complicati del mondo dello spettacolo.
Con il passare del tempo la ragazza conoscerà un uomo con cui inizierà una relazione, non sapendo che dietro quella figura si nascondeva il responsabile della censura televisiva spagnola.
Un intreccio amoroso che sarà scandito dalle celebri canzoni di Raffaella Carrà che hanno fatto cantare e ballare tantissime generazioni non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.
Il musical conferma la fama di Raffaella Carrà, artista unica e senza tempo.
E sarà sicuramente un successo.
Angela Amendola