Si apre stasera la 76ma Mostra del Cinema di Venezia ( 28 Agosto – 7 Settembre 2019), diretta da Alberto Barbera.
Ieri sera al Lido è sbarcata Alessandra Mastronardi, Madrina del Festival: sarà lei a condurre la serata di apertura ( stasera sul Palco della Sala Grande) e a chiudere la kermesse il 7 Settembre, con la proclamazione del Vincitore del Leone d’Oro.
Chi vincerà?
A deciderlo una giuria presieduta dalla regista argentina Lucrezia Martel, con Paolo Virzì come membro italiano.
Tre i nostri Film in concorso: Il Sindaco del Rione Sanità, di Marco Martone, Martin Eden di Pietro Marcello e La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco.
Tre film diversissimi per genere. struttura, racconto e modalità espressive, che riflettono tre tipologie diverse di modo di fare regia; Il sindaco di Martone (Capri Revolution) è tratto da una commedia di Eduardo De Filippo; Martin Eden (col sempre più poliedrico Luca Marinelli), è la storia di un Jack London che viaggia da San Francisco a Napoli: il marinaio, bello e incolto, che si innamora della ragazza ricca e cambia vita per lei, snaturandosi.
L’ultimo, ma non meno importante, La mafia non è più quella di una volta, di Maresco, è un Cinema freddo e pragmatico, che muove dagli omicidi di Borsellino e Falcone e costruisce un Film sulle fotografie eccezionali di una Palermo in bianco e nero, immortalata dalla straordinaria fotografa Letizia Battaglia (definita dal New York Times “una delle 11 donne che hanno segnato il nostro tempo”).
Temi della Mostra di questo anno sono: il “Viaggio” sicuramente, ma soprattutto i rapporti umani, lo stare insieme e la famiglia da un lato e dall’altro la minaccia sempre incombente della guerra, le cospirazioni, il sospetto, il dubbio dell’integrità politica dei potenti.
Tra i Film in concorso (20 in totale), oltre ai nostri 3 italiani, citiamo:
- La verité, di Kore-Eda, stasera in apertura del Festival, con il Primo Red Carpet che vedrà 2 star francesi del calibro di Catherine Deneuve e Juliette Binoche (madre e figlia nella finzione) e un genero americano (Ethan Hawke): glam a profusione.
- The perfect candidate, di Haifa Al Mansour, sul maschilismo in Arabia saudita.
- Marriage story di Noah Baumbach con Scarlett Johanson, sulla fine del matrimonio.
- Ad Astra di James Gray, con Brad Pitt uomo-interstellar sulla luna.
- J’Accuse di Roman Polanski (che non potrà essere al lido per cause giudiziarie), ispirato ad Emile Zola.
- EMA con Gael Garcia Bernal, su una coppia che scoppia.
- Jocker , attesissimo remake con Joaquin Phoenix e Robert De Niro (che uscirà vietato ai minori di 18 anni per eccessiva violenza espressa).
- The laudromat di Steven Soderbergh con cast all stars: Meryl Streep, Sharon Stone, Gary Oldman e Antonio Banderas; scandali politici e paradisi fiscali.
- Wasp network con Penelope Cruz, tra cronaca e spy story, è il racconto di di spie cubane incarcerate in America.
- Guest of Honour di Atom Egoyan.
- Saturday Fiction di YeLou con una magica Gong Li; spionaggio nella Seconda guerra mondiale.
- Waiting for the barbarians con Johnny Depp e Robert Pattinson, su un capitano di confine in un paese dominato dalla dittatura.
- Babyteeth di Shannon Murphy con E. Scanlen, racconto adolescenziale ma da tener d’occhio.
Sandra Orlando