‘Loveless’ il vuoto dei sentimenti

un glaciale ritratto umano. Disarmante

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In streaming su Prime Video,Loveless è una pellicola di Andrej Zvjagincev.

Il film è stato selezionato per rappresentare la Russia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.

Premio della giuria a Cannes 2018  il bellissimo Loveless racconta la storia del piccolo Alyosha che vive completamente ignorato dai suoi genitori, prossimi al divorzio.

Il bambino, dalla sua stanza, osserva disperato i furiosi litigi fra il padre e la madre, piangendo nella sua solitudine, consapevole di non essere mai stato desiderato e amato.

Ormai avviati ad una nuova vita (il padre ha un’altra famiglia e la madre è troppo presa dal lavoro e dalla sua relazione con un altro uomo) il padre e la madre di Alyosha non sembrano neppure accorgersi della scomparsa improvvisa del bambino.

Solo dopo molte ore dalla sua assenza, iniziano le ricerche da parte di una Polizia tardiva e lenta.

E pian piano la scomparsa del bambino traccerà i contorni di una società per nulla disturbata dal vuoto dei sentimenti ma, anzi, divorata da una totale mancanza di affetti o amore.

Anaffettività

Il titolo del film è emblematico: richiama proprio l’immagine di una realtà fatta di “assenze”, triste e grigia (come la Russia protagonista del film), dove la nebbia e l’umido celano misteriosi ingranaggi.

La pellicola è un thriller, ma anche specchio impietoso di una società dominata da una insuperabile crisi spirituale e umana, da un disamore che aliena gli individui dalla capacità di provare sentimenti di reale appartenenza.

La famiglia quale baluardo di amore, protezione, cerchio protettivo e assemblante è qui inesistente, spazzata via da un cinismo crudele in cui neppure l’amore materno riesce a trovare respiro.

Non esiste nessun sentimento, nessun candore, nessuna innocenza, non c’è redenzione per nessun personaggio, ognuno schiacciato dal vuoto di un’anima ingabbiata da neon e luci artificiali, da una società meccanizzata in cui ognuno si perde e si sbriciola colpita dall’avarizia, dall’ossessione per il potere, dal culto del denaro e dal dominio tecnologico.

Ossessivi comportamenti social manifestano totale disamore verso legami duraturi o familiari.

Anche la Guerra già mostra le sue terribili radici con la Tv che trasmette episodi bellici in Ucraina.

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E in questo girone infernale (con una grande e straziante interpretazione del piccolo Nobikov) non c’è spazio neppure per una flebile speranza, con un finale che di speranza non ne lascia neppure un po’ perché :

“Non si può vivere senza amore”.

Glaciale e disarmante quanto impietoso.

Sandra Orlando

Sandra Orlando

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Sandra Orlando
Sono Sandra Orlando, mamma di Anna e Andrea, laureata in Lingue e insegnante. Faccio parte dell'Associazione Accademia e collaboro come Editor a SCREPmagazine. Dal 2020 Sono redattrice ed Editor nella redazione della rivista di Cinema Taxidrivers per cui ho ricoperto il ruolo di Programmatrice e Head of editorial Contents . Amo la letteratura, il cinema, la musica ed in genere tutto ciò che di artistico “sa dirmi qualcosa”. Mi incuriosisce l'estro dell'inconsueto e il sorriso genuino dell'umiltà intelligente.  Scrivere fa parte di me. 

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