Si trascina lento il tuo ricordo: un po’ di te nella mia mente, come fosse una nuvola che passeggia tra i miei pensieri.
E poi un po’ di te, adesso, qui, sulla mia pelle, come fosse una patina vellutata su cui soffia una timida brezza.
E poi, ancora, un po’ di te sparso fra le mie stelle spente in cerca del tuo cielo.
Ho ancora il cuore pieno di te: sei una carezza leggera che spezza la mia solitudine.
Sono bui i miei giorni senza i tuoi occhi, senza quell’alta marea che mi portava lontano.
Ho bisogno di navigare il tuo ricordo.
Ho deciso di continuare ad amarti anche se mi restassero solo mille echi del nostro amore.
È forse questa la sorte di chi ama?
Pendere dagli occhi, dal sorriso, dalla bocca, dalla vita di qualcuno, per camminare insieme lungo la stessa lunghezza d’onda?
Sì ringrazia Graziella Ciliberto per il dipinto
Interessante
Grazie!