Un arco colorato

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L’arcobaleno è un fenomeno luminoso che crea in cielo un arco formato da 7 colori, i quali vengono utilizzati nella bandiera della pace e sono simbolo delle comunità LGBT.

L’arcobaleno è visibile dopo un temporale e non è altro che la rifrazione e dispersione della luce nelle gocce di pioggia.

È un fenomeno ottico, ha una posizione che dipende sia dal punto di vista di chi lo osserva che dal Sole.

Perché l’arcobaleno ha una forma circolare?

L’angolo in cui è maggiore l’intensità dei raggi solari riflessi dalle gocce d’acqua è di 42° rispetto a chi osserva e rimane la stessa.

Nonostante i colori dell’arcobaleno siano conosciuti come 7, in realtà sono molto di più.

Ciò dipende dal fatto che 7 è il numero medio riconosciuto da occhi e cervello umano e non sono percepibili da tutti allo stesso modo. I colori che riusciamo a vedere sono rosso (comprende la parte più esterna dell’arco), arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola.

Qual è il momento perfetto per poter ammirare al meglio i suoi colori? Il mattino e il tardo pomeriggio. In questi momenti, il processo di rifrazione della luce è migliore grazie all’inclinazione dei raggio del sole. Raramente, è possibile vederne anche di notturni, grazie alla luce emanata dalla luna (ma l’occhio umano, in questa determinata circostanza, riuscirà solo a percepire una linea bianca). Alcuni hanno visto, non così facilmente, doppi o tripli arcobaleni.

L’arcobaleno, oltre ad essere uno spettacolo mozzafiato ogni qual volta si ha l’opportunità di ammirarlo, ha anche dei significati di positività per l’essere umano. È simbolo di fiducia verso la vita.

Le tribù di Nativi Americani erano convinti che l’arcobaleno rappresentasse il ponte per l’Aldilà, i Romani credevano invece fosse il cammino percorso da Mercurio (messaggero degli dei), per i Maya e i Cristiani significava che gli dei non fossero più arrabbiati; per i Norreni, dove i colori dell’arcobaleno sono 3, era considerato il cammino di reali, dei e guerrieri caduti durante le battaglie. Nell’Islam, i colori dell’arcobaleno sono solo 4, cioè blu, verde, rosso e giallo, e sono simboli degli elementi della terra, quali terra, fuoco, aria e acqua. Per i Polacchi era un dono degli dei, per gli Arabi era un dono del vento del sud. E come per molte popolazioni l’arcobaleno è sinonimo di positività, per altre culture, come gli Honduras, Nicaragua, era simbolo di negatività, del demonio, era portatore di aborti e malattie della pelle.

Secondo la Bibbia, un arcobaleno venne notato dopo il Diluvio Universale. Quello venne visto come segno che Dio stesse purificando il mondo dai peccati. Nell’Apocalisse invece è considerato il simbolo della venuta di Cristo.

Ogni colore dell’arcobaleno suscita sensazioni diverse. I colori si dividono in freddi (i quali regalano sensazioni di quiete e di riflessione) e caldi (regalano positività e vitalità).

Simbologia dei colori dell’arcobaleno e le sue sfumature:

  • Rosso: energia, saggezza e vita ( rappresenta la passione, il potere, l’aggressività).
  • Arancione: creatività, divertimento, fertilità, sessualità e guarigione (rappresenta azione, forza, progresso, gioia).
  • Giallo: luminosità del pensiero (rappresenta luce, calore, ottimismo, gelosia, malattia, tensione).
  • Verde: guarigione, salute, natura, benessere, abilità a ricevere e dare amore (rappresenta riflessione, speranza, pazienza, rabbia, invidia, cattiveria).
  • Blu: spiritualità (rappresenta affidabilità, professionalità, pulizia, calma, depressione, freddo).
  • Indaco: connessione tra mondo cosciente e mondo incosciente, armonia e serenità (rappresenta eleganza, tristezza, armonia).
  • Viola: ispirazione divina (rappresenta spiritualità, cambiamento, lusso).

L’arcobaleno può essere visto anche attraverso un diamante: esso infatti rifrange la luce come un prisma ottico e questa caratteristica, in gioielleria, viene chiamata fuoco.

L’arcobaleno è il nastrino che si mette la natura dopo essersi lavata la testa.
(Ramon Gomez de la Serna)

Giulia Trio

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