Di Marielle Heller con Tom Hanks, Matthew Rhys
1988. Due personaggi molto diversi tra loro si incontrano in una classica storia americana: Lloyd Vogel (Matthew Rys), un giornalista di New York, freddo e calcolatore e Fred Rogers (Tom Hanks), un pastore protestante che conduce con successo “ Mister Roger’s Neighborhood, un programma televisivo per bambini. Incaricato da Esquire di intervistare il buon pastore, il giornalista, scettico e dubbioso, ne trarrà una lezione importante e sarà per lui una sorta di terapia per migliorarsi. Abituato a vedere il male in ogni luogo, l’uomo scoprirà il lato positivo del genere umano.
Tra i due nascerà una profonda e formativa amicizia.
Tratto dalla vera storia del celebre conduttore americano Fred Rogers (scomparso nel 2003), il film narra di uno sguardo davvero disincantato: il personaggio interpretato da Tom Hanks non ha nulla di eccessivamente stucchevole nonostante la sua dichiarata bontà avrebbe potuto far correre il rischio di evidenziare.
Qui indossa i panni di una vera leggenda americana, il pastore Rogers, celebre conduttore televisivo, e la sua mimica facciale è perfettamente costruita attorno all’idea di “sospetto” instillata dal giornalista Vogel.
Sempre vestito in ordine, i capelli perfettamente tirati da un lato, il suo cardigan impeccabile, le sue scarpe da tennis e il sorriso smagliante: troppo perfetto per essere vero?
Il film analizza il personaggio e la sua vita, il suo modo di avvicinarsi a grandi e piccoli e pone come contraltare lo scetticismo del giornalista, il suo indagare dietro le apparenze, che sarà poi un’indagine anche nella sua di vita e nel suo rapporto col padre (Chris Cooper).
Abbandonato da piccolo insieme alla sorella e con la madre ammalata, Lloyd è morso dal rancore, ma Rogers riuscirà ad entrare in quella rabbia e a far metabolizzare il trauma di quel bambino.
Tratto dall’articolo Can you say…hero? di Tom Junod, (qui chiamato Lloyd), pubblicato nel 1998 su Esquire, il film di Marielle Heller può sicuramente contare sulla presenza di un personaggio interessante.
Questo grazie a Tom Hanks e al suo grande talento recitativo che permette ogni volta di interpretare dei ruoli “buonisti” senza retorica.
Un attore davvero unico Hanks , un“ moderno James Stewart”, come definito da alcuni, perché capace di incarnare l’uomo medio, di “vestire “personaggi da uomo qualunque senza risultare anonimo e di vincere due Oscar (per Philadelphia e Forrest Gump), lasciando ogni volta un segno speciale nei nostri cuori.
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