Truffe agli anziani

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La piaga dell’emigrazione ha reso gli anziani più vulnerabili davanti alle truffe, che sono molteplici e sempre in agguato. I truffatori sottraggono denaro e gioielli al malcapitato, o addirittura riescono a prosciugare il conto in banca, usando diversi stratagemmi.

L’idea di mettere in guardia da tutte le truffe esistenti “sul mercato” parte dall’’Arma dei Carabinieri”, i quali, si trovano ad accogliere le denunce di chi si è visto sottrarre pochi o tanti beni, dalla destrezza di truffatori che hanno fantasia da vendere, pur di ottenere il loro scopo.

Tutti corrono il rischio di essere truffati, anche i giovani, per cui l’età non fa affatto da paracadute! Si parla di anziani perché sono più deboli e timorosi e anche i più ingenui, e rimasti da soli, senza l’ausilio di figli e nipoti, sono un bersaglio facile.

Aprono la porta facendo entrare in casa estranei che poi ne approfittano per derubarli. Si presentano in una miriade di situazioni, lo scopo è sempre lo stesso: colpire il più debole. Spesso telefonano presentandosi come carabiniere o maresciallo tal de’ tali, comunicando un incidente, con voce gentile ma ferma, invitando l’interlocutore a pagare una cifra di denaro, ad un sedicente avvocato, per fare uscire dal carcere il congiunto coinvolto nell’incidente.

Chi non aiuterebbe un figlio che a causa di un incidente si ritrova rinchiuso nelle patrie galere?

In mancanza di denaro, che strano, accettano anche oggetti preziosi!

Esistono i falsi tecnici che si presentano a casa con tesserini e documenti falsi, con la scusa, ad esempio, di una fuga di gas. I modi sono sempre educati e distinti, portando l’anziano a fidarsi e ad aprire le porte di casa.

Altre volte, arrivano lettere con il logo dell’inps, dove chiedono di pagare grosse cifre per eventuali badanti assunte, in chissà quale anno. In questo caso, prima di pagare, è bene rivolgersi agli uffici dell’inps e chiedere delucidazioni o ignorare, nel cui non ci sia mai stata una badante.

Chi non conosce il trucco della macchina ammaccata? L’automobilista sente il botto e poi si ritrova davanti una persona che gli chiede il risarcimento per il danno subito.

Come funziona?

Semplice: sull’auto viene lanciata una semplice pallina da tennis, per cui il sinistro pare vero, in questo caso, mai pagare il denaro in contanti ma rivolgersi al proprio istituto assicurativo, sarà un perito a stabilire l’effettivo danno.

Le truffe più ricorrenti restano sempre quelle porta a porta ma non dimentichiamo le truffe sentimentali. Spesso si presentano come seducenti militari americani, di stanza in Afghanistan, sfruttando il fascino della divisa, con foto rubate da altri profili.

Quasi sempre si tratta di vedovi, desiderosi di riformarsi una famiglia, non vi illudete: dietro ci sono vere e proprie organizzazioni che sfruttano la solitudine, di cui, purtroppo, molte donne soffrono.

Cercano di carpire più informazioni possibili fino alla situazione patrimoniale, poi passano al contrattacco, chiedendo denaro in prestito per un figlio in gita, in Africa, rimasto senza contante, ma il bel militare ha il conto bloccato (questo è solo uno dei tanti casi), così, la malcapitata, che crede di aver incontrato l’uomo della sua vita, non esita a spedire il denaro richiesto ed è lì che l’ufficiale poco gentiluomo, scompare!

Come difendersi?

Una massima di Gesù, può essere di aiuto: “Semplici come colombe e astuti come serpenti!”

Mai pagare in contanti ai detrattori delle tasse che si presentano a casa ma farsi lasciare gli estremi per un versamento su C/C.

Non fornire a nessuno dati personali o coordinate bancarie, perché in questo caso è quasi impossibile raggiungere il ladro.

Non aprire la porta (è importante non mandare mai i bambini ad aprire) e non salire in auto con gente sconosciuta.

Ricordate che se hanno intenzione di farvi del male, una volta dentro casa lo faranno, senza alcun rimorso. Per cui, evitare ogni possibile contatto fisico.

Mantenere sempre, gli antichi buoni rapporti di vicinato e di amicizia, in quel caso, anche se dopo tutte le precauzioni ci si trova lo stesso in situazioni a rischio, i vicini possono davvero essere d’aiuto.

In verità, non dovremmo essere noi ad aver paura e a stare in guardia ma purtroppo, chi delinque non conosce riposo e spesso, neanche galera. Solo con la nostra attenzione possiamo rendergli vita dura, per il resto, oltre alle precauzioni, è necessaria una buona dose di fortuna.

È essenziale aiutare le forze dell’ordine, o meglio, aiutiamoli ad aiutarci, denunciando qualsiasi situazione di cui siamo testimoni o protagonisti, senza mai pensare che tanto è inutile, non è così, è sempre utile, perché è grazie alla comunicazione che molte persone vengono a conoscenza delle varie truffe e quindi, riescono difendersi e a non cascarci!

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