Suor Margherita

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In un remoto convento di clausura situato in una campagna silenziosa e pacifica, viveva suor Margherita, una giovane donna devota e riservata. Nella sua cella piccola e spartana, con le pareti di pietra e una semplice croce in legno appesa al muro, lei si ritirava in preghiera e contemplazione, dedicando la sua vita interamente a Dio.

Suor Margherita amava la tranquillità e la solitudine del convento in cui viveva da tempo, dove poteva trovare rifugio dal mondo esterno che la spaventava. Passava le sue giornate pregando, meditando e lavorando silenziosamente ai piccoli compiti che le erano assegnati dalla madre superiora.

La sua umiltà e la sua dedizione alla fede erano ammirate da tutte le altre suore, che la vedevano come un esempio di vita cristiana da seguire.
Nonostante la sua vita semplice e modesta, suor Margherita nascondeva nel suo cuore un segreto: un amore proibito per un giovane nobile del posto. Un giorno, mentre si trovava in chiesa per la messa mattutina, notò la presenza di un nobile signore che si era appena trasferito nel villaggio vicino al convento.

Si chiamava Alessandro e aveva una presenza imponente e un sorriso affascinante che colpì immediatamente il suo cuore.Questo amore segreto la tormentava e la opprimeva, ma sapeva che la sua vocazione religiosa le imponeva di rinunciare a tutto ciò che era piacere terreno per seguire la via della santità.

Nonostante il suo impegno e la sua dedizione a Dio, la suora non riusciva a smettere di pensare a quell’uomo così affascinante e gentile. Le loro strade si incrociarono spesso, durante le attività della comunità, e ogni volta che si guardavano negli occhi, sentivano una profonda connessione e un’attrazione reciproca.

La giovane Margherita era tormentata dai suoi sentimenti contrastanti, poiché sapeva che l’amore romantico era proibito per lei, ma non poteva ignorare la passione che provava per Alessandro. La sua mente e il suo cuore erano in conflitto tra il dovere verso la sua fede e l’amore che provava per l’uomo.

Un giorno, mentre pregava davanti all’altare della cappella del convento, suor Margherita sentì una voce interiore che le parlava, chiamandola a compiere un atto di sacrificio estremo per il bene del suo amato e della sua anima. Con il cuore spezzato ma con la fiducia in Dio, suor Margherita prese una decisione che avrebbe cambiato il corso della sua vita per sempre in convento.Decise di confidarsi con la Madre Superiora, raccontandole della sua lotta interiore e del suo amore proibito per il nobile.

La Madre Superiora ascoltò attentamente le sue parole e le disse che era normale provare dei sentimenti così forti, ma che la sua vera vocazione era servire Dio e che avrebbe dovuto cercare la forza dentro di sé per resistere alla tentazione.

La suora seguì il consiglio della Madre Superiora e si immerse ancora di più nel suo lavoro di carità e preghiera, cercando di sopprimere i suoi sentimenti per Alessandro.

Decise di scrivere una lettera al giovane nobile, chiedendogli di abbandonarla per sempre per il bene della sua anima e della sua salvezza eterna. Con il cuore affranto, consegnò la lettera alla madre superiora affinché fosse recapitata al destinatario. Doveva farlo anche per il bene di Alessandro,lei non poteva renderlo felice in questo modo .

Da quel giorno, suor Margherita scelse di dedicarsi ancora più intensamente alla sua vita di preghiera e penitenza, offrendo il suo dolore e la sua sofferenza come sacrificio per il bene dell’anima del suo amato e per il bene dell’umanità intera.

Il suo amore puro e sacrificale le procurò la serenità interiore, diventando un esempio di fede e amore per tutte le altre suore del convento.

Anni dopo, Alessandro dovette lasciare il paese per ragioni di lavoro e Suor Margherita non lo vide più. Il suo cuore era afflitto dal dolore e dal rimpianto, ma sapeva che la sua fede e il suo impegno verso Dio erano la cosa più importante per lei.

Nonostante tutto, il suo amore per il nobile non svanì mai completamente e continuò a bruciare dentro di lei come una fiamma eterna.

Lei continuò la sua vita nel convento, dedicandosi completamente al servizio degli altri e alla devozione alla sua fede, portando sempre nel cuore il ricordo dell’amore impossibile che aveva vissuto per il giovane nobile.

Era un amore proibito, ma pur sempre un sentimento puro e sincero che aveva segnato profondamente la sua anima.

Angela Amendola

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