“Sul filo della vita” di M. L. Ferraro

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“A volte siamo ciò che scriviamo, altre ciò che vorremmo essere. Un po’ come le canzoni mettiamo la
musica che, in un dato momento, si addice al nostro stato d’animo…”

Indecisione

Emma era seduta sul dondolo.
Stancamente, assorta nei suoi pensieri cupi, si spingeva avanti e dietro.
Ogni tanto alzava i suoi occhi neri al cielo come se, fra le nuvole di un caldo pomeriggio di agosto, potesse apparire la risposta alla sua domanda.
Non riusciva a prendere una decisione.
Non riusciva a decidere. Aveva la possibilità di ricominciare.
Eppure si aggrappava a poche certezze, impedendosi di compiere quell’ ulteriore sforzo per andare avanti e dimenticare.
Quel dolore così forte, l’avrebbe seguita ovunque.
Le passò in mente una vecchia frase, riportandola in un momento della sua vita passata:

“Quello che volevamo ieri forse si pesa meglio oggi
guardando cosa vogliamo domani.
È questa la forza?
Avere il coraggio guardare oltre e trovare la propria direzione?”

Osservò il suo bellissimo giardino: le bianche piastrelle del vialetto; le aiuole fiorite; l’albero di limoni e la fontanella al centro.
Quanti bei ricordi felici…
Sentì le lacrime riempire gli occhi.
Nel tentativo di bloccarle, guardò le colline maestose alla sua destra.
Sospirando si alzò dal dondolo, raccogliendo i suoi lunghi capelli neri in una coda e avviandosi, a passo spedito, verso casa.
Si strinse nelle spalle certa che presto avrebbe deciso.
Era stata costretta a prendere decisioni ben più difficili.

” Nel silenzio della notte si svegliano tutti i pensieri più importanti.
Quelli che non trovano spazio durante il caos del giorno.
Si svegliano le riflessioni necessarie, i desideri irrealizzati.
Trova spazio quella parte di noi che dobbiamo affrontare prima di un nuovo mattino.
Ci sarà sempre quella domanda a cui non sapremo dare risposta,
che metteremo sotto il cuscino, sperando si addormenti con noi.
Domanda alla quale speriamo di sapere rispondere non questa sera, forse domani o prima o poi…”…. 

Maria Luana Ferraro 

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Sono Maria Luana Ferraro, consulente aziendale e mi occupo anche di finanza personale. I calcoli sono il mio lavoro, le parole la mia passione. Fin da bambina, anziché bambole e pentoline, chiedevo libri, quaderni e penne. A sei anni ho ricevuto la mia prima macchina da scrivere. Appassionata di letteratura italiana e straniera, il mio più grande sogno è sempre stato diventare giornalista. Sogno che, piano, si sta realizzando. Socia fondatrice della “Associazione Accademia & Eventi”, da agosto 2018 collaboro con “SCREPMagazine” curando varie rubriche ed organizzando eventi. Fare questo mi permette di dare risalto a curiosità e particolarità che spesso sfuggono. Naturalmente, in piena coerenza con ciò che è il mio modo di interpretare la vita…eccolo: “Quando la mente è libera di spaziare, i confini fisici divengono limiti sottili, impercepibili. Siamo carcerieri e carcerati di noi stessi. Noi abbiamo le chiavi delle nostre manette. La chiave è la conoscenza: più conosci, più la mente è libera da preconcetti e ottusità. Più la mente è aperta, più si ha forza e coraggio così come sicurezza. Forza, coraggio e sicurezza ti spingono a tentare l’impossibile affinché divenga possibile.”

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