Il primo settembre del 2016, scrivevo così …
Oggi la spiaggia é totalmente deserta, segnale inequivocabile del fatto che l’estate, mio malgrado, sia ormai agli sgoccioli.
Settembre é sempre stato così, un po’ cinico e malinconico.
Il silenzio di stamattina é quasi surreale.
Sto ascoltando una timida conversazione tra il mare inquieto ed una palma imponente che agita la chioma al vento: lui non é mai riuscito a raggiungerla e lei é ormai troppo vecchia per soffrire a causa della solitudine.
E la foschia si dirada, anche quella che offusca i pensieri.
Vorrei che la pigrizia mi abbandonasse ma in fondo non ho compiti urgenti da portare a termine, salvo ritrovare un po’ me stessa, nei meandri dei labirinti di questa pace.
Maria Cristina Adragna
Clicca sul link qui sotto per leggere il mio scritto precedente:
[…] Primo settembre […]