“Per me” di Fabrizio Moro è il nuovo singolo tratto da “Figli di nessuno”.
Il nuovo album è arrivato a circa due anni da “Pace” e a distanza di uno dalla raccolta “Parole, rumori e anni” che l’artista romano ha rilasciato subito dopo la sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo che ha vinto in duetto con Ermal Meta col brano “Non mi avete fatto niente”.
Il brano porta la sua firma e quella di Roberto Cardelli.
“Per me” arriva quindi riscritto con la collaborazione di Anastasio, intervento particolarmente gradito da Fabrizio Moro, tanto da rinominare il suo nuovo singolo da portare in radio col titolo: “Figli Di Nessuno (Amianto)” disponibile in radio e download digitale dallo scorso 30 agosto.
La musica di “Figli Di Nessuno”, dal quale ha estratto anche “Ho bisogno di credere” come singolo apripista del nuovo lavoro, é portata ancora adesso in un lungo tour che prevede date nei teatri e nei palasport, dopo che Fabrizio Moro ha coronato il sogno di suonare allo Stadio Olimpico di Roma.
A mio avviso il nuovo singolo di Fabrizio Moro ha il solito linguaggio diretto e senza filtri che contraddistingue il cantautore, che ancora una volta regala emozioni e riesce anche a far riflettere, grazie alla capacità di parlare non solo il cuore ma anche la mente.
Di seguito, testo e video di “Per me” di Fabrizio Moro.
Per me che ho corso tanto
Come una preda che scappa dalla caccia
Per un rullo compressore ingolfato
Vento freddo che taglia la faccia
Per me che sono nato tra i mostri del bivio
Condizionato dalle ombre gettate sui passi che ho fatto
Per un sogno enorme, enorme
Chiuso dentro a una scatola che non ha forme
Per me cartone bruciato
Rimasugli resistenti di un destino beato
Per me sangue di un Cristo
Che sta su una croce ma non è inchiodato
Per me è la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Con l’energia spesa nei tormenti
L’umore fra le offese e i complimenti
Con la saliva contro il pregiudizio
E la salute smarrita per colpa di un vizio
Io non ho visto il mondo
Ma ho imparato a viaggiare lo stesso
Per me licenzia media e cantieri
E ore e ore a pulire lo stesso cesso
Per me scarpe di ferro
Pesanti per muoversi in mare esistenti
Per me ago spiazzato
Sorriso di gioia coi buchi fra i denti
Per me è la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Per me è la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Con i pensieri sporchi ma innocenti
Con i traslochi fra gli appartamenti
E le canzoni scritte per calmare
Amori grandissimi e mai un’altare
Con l’energia spesa nei tormenti
L’umore fra le offese e i complimenti
Con la saliva contro il pregiudizio
E la salute smarrita per colpa di un vizio
È la vita che va
Un minuto un’età
Per me
Per me
È la vita che va
È la vita che va
È la vita che va
È la vita che va
È la vita che va
Ed ecco il video ufficiale: