NOSTALGIE
Si perse l’uso dei pensieri scritti a mano
che avevano un destinatario solo.
L’ inchiostro divenne un tot al chilo,
il tappo della bic da mordicchiare
sostituito da tastiere in serie.
Il sentimento si desertificò,
eterea voce per il ticchettio del mouse
avanti e indietro come chi non sa
scegliere nel divario, e si contenta.
Io, di quel tempo, rammento il bell’odore,
quando la vita s’allenava alla lentezza,
quando l’amore s’incurvava nella busta
e, dopo giorni, te lo ritrovavi intero,
sopra la firma con il ghirigoro.
Carmela Laratta
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