Midnight Mass è una miniserie televisiva statunitense creata e diretta da Mike Flanagan.
Il regista è reduce dal successo della serie televisiva The Haunting, di cui dirige tutti i dieci episodi che compongono la prima stagione.
Midnight mass è in streaming sulla piattaforma di Netflix.
La trama
Il ritorno di Riley Flynn ( Zach Gilford) a Crockett Island, piccola e isolata comunità di sole 127 anime, ci porta a fare la conoscenza di una società che vive un decadimento pragmatico e spirituale indiscutibile. Le poche persone rimaste sull’isola rappresentano lo spettro di una realtà che una volta le univa e che rafforzava. Un sentimento che sembra pervadere anche Riley, tornato dopo un esilio volontario sul continente e poi forzato, dopo l’arresto per omicidio stradale in stato di ebrezza.
L’arrivo di un nuovo giovane prete, Padre Paul, sconvolge l’esistenza della piccola comunità con il suo travolgente carisma e, soprattutto, con una serie di miracoli che fanno sorgere più di un interrogativo in Riley, ormai ateo dopo gli eventi che ne hanno sconvolto l’esistenza, e che scatenano un revival religioso nell’intera comunità, mentre una presenza oscura e misteriosa si aggira per l’isola.
Un horror sottile e pscologico
Forte è l’influenza del Re dell’horror Stephen King su questa miniserie in 7 episodi che ha soddisfatto le aspettative di cultori dl genere e non solo.
Le tematiche affrontate, religione, culto, ossessione per l’aspetto demiurgico della Fede, sono state spesso oggetto di molti dei romanzi più celebri di King. Da Le notti di Salem, a Revival, Stephen King è sempre stato attratto da storie con sfondo mistico, popolate da discutibili personaggi di stampo religioso, Santoni, predicatori di dubbio profilo morale. Narrazioni in cui il Bene e il male non sono sempre separati da una netta linea di demarcazione e in cui viene analizzato sotto una lente impietosa ogni aspetto maniacale della Fede, vista nella sua eccezione spesso negativa. Il Fanatismo religioso è infatti al centro della critica più accesa della serie.
Qui è la figura dell’Angelo della morte ad essere protagonista, attorniato da un alone di misticismo che ricorda per certi versi anche L’Esorcista di William Friedkin, il film horror per eccellenza.
Molto di gotico nella rappresentazione del demone che tenta di impossessarsi delle anime degli abitanti dell’isola, con un aspetto che ricorda anche il Dracula di Bram Stoker rappresentato al cinema da Francis Ford Coppola.
Un’isola
L’umanità rappresentata sull’isola è una sorta di microcosmo di anime perdute. Ognuna di loro deve fare i conti con un passato da cancellare, con colpe da espiare e con una grazia da ottenere.
Se Riley tenta di ricominciare a vivere dopo aver provocato la morte di una giovane ragazza, altri devono affrontare la malattia, la perdita della memoria, l’alcolismo. La religione rappresenta l’ultimo baluardo a cui appoggiarsi, sostegno in cui cercare identità e rifugio.
Un microcosmo che è anche una famiglia a cui appartenere e dove la figura del parroco pastore è la guida verso un cammino di nuova consapevolezza.
Nonostante la lentezza dei primi episodi, nella parte finale la storia procede con convinzione trascinando lo spettatore in un vortice di mistero e orrore fino ad un finale terrificante che fa di Midnight Mass una delle serie migliori degli ultimi mesi.
Ottimo il cast con una menzione speciale ad Hamish Linklater ( Padre Paul), Kate Siegel ( Erin Green) e Samantha Sloyane (la terribile Vera), uno dei Villain più convincenti visto in un Serial.
Sandra Orlando