Il silenzio,
germogliato dall’ascoltare parole nate
stanche,
un giorno cercò ossigeno per rimparare
a parlare.
La menzogna, l’invidia, l’egoismo il rancore,
libri che tutti hanno studiato,
nel cemento che resiste alle onde del tempo,
devono essere riposti.
Il silenzio,
forte di una nuova voce,
pensò che gli uomini sconfitti e scontrati,
da insegnamenti che ingabbiano
i pensieri nati liberi,
urlò il vuoto che circonda la speranza.
Accerchiato dall’inganno,
si trovò ancora solo…
Triste fu l’eco angoscioso.