L’INDEGNA CREAZIONE
Domando perdono,
oh piccolo mio,
se lascio che accada,
se non sono Dio,
io cerco riparo
laddove l’assenza
non sa risanare
l’immonda coscienza.
Non trovo attenuanti
e provo vergogna,
concedo il mio essere
inerme alla gogna,
imploro l’indulto
per ogni espiazione,
il Cielo condanna
l’indegna creazione.
Eppure, lo giuro,
se fossi quel Dio,
vorrei tu giacessi
su dune d’oblio,
il rombo, i bagliori
che vedi e che senti
non son più le bombe…
ma stelle cadenti.
Maria Cristina Adragna
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