L’altra donna

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Per decenni sono stati sulla scena e i loro brani hanno uno stile inconfondibile che attraversa il tempo rimanendo sempre attuale.

Tra i capolavori del loro vastissimo repertorio ho scelto una canzone del 1990, “L’altra donna” scritta e cantata da Dodi Battaglia, contenuta nell’album “Uomini Soli“, che contiene alcune canzoni dedicate alle donne e per lo più legate a tematiche d’amore.

Quello di cui parla in questa canzone, è un amore clandestino, un amore nascosto a tutti, ma importante. Il brano racconta l’intensità di una relazione e il protagonista considera la donna più importante della vita, ma che per numerosi motivi, tra i quali la presenza di un figlio, non vuole rendere pubblica la sua esistenza.

E lei riesce a vivere questa situazione senza avanzare pretese, senza esigere nessun riconoscimento, senza chiedere nulla, dedicandosi completamente a lui, per farlo stare bene quando può. Per loro non c’è la stessa casa, perché per lei sarebbe un sogno vivere insieme a lui, ma solo una piccola e squallida stanza d’albergo, rinunciando così anche ai piccoli gesti quotidiani che per loro significherebbe uscire allo scoperto.

È sicuramente una descrizione realistica e molto dolorosa di vita vissuta.

La canzone viene ascoltata dal pubblico dei Pooh, come un delicato omaggio alle donne che amano incondizionatamente e che accettano anche una situazione in cui non possono comparire e si accontentano di poco, in nome dell’amore. E chi invece considera il brano come un atteggiamento maschilista che tiene in scarsa considerazione le donne, relegate al ruolo di amante.
Penso che sia difficile risolvere la diatriba, anche perchè forse va oltre le intenzioni dei Pooh che si sono limitati a proporre una bella canzone, ma è naturale che il tema stimoli la discussione tra chi difende incondizionatamente la coppia clandestina e chi, invece, li accusa dicendo che è troppo comodo vivere così.

Ma sappiamo che in Amore è difficile stabilire regole, e sicuramente non è l’anello matrimoniale in sè a garantire un sentimento, ma ciò che esso rappresenta ogni giorno per l’uomo e la donna. Quindi io credo non si possa giudicare nessuna situazione perchè solo chi la vive conosce esattamente tutte le sue sfaccettature. Il ruolo che talvolta si sceglie è marginale, l’amante è colei che ruba ad un’altra l’amore e le attenzioni di un uomo.

Ed è nello stesso tempo lei stessa derubata perché si creano false speranze, aspettative.

Molto spesso queste speranze vengono alimentate da frasi come : “mia moglie non mi capisce, stiamo insieme per i figli, con lei sono infelice”. E così la donna si accontenta di poco, sperando un futuro migliore. Ma quando si prende atto che la situazione non cambierà bisogna fare una scelta. O si scelgono le briciole o si va via. Molte donne non riescono a volersi bene e da donne Calipso diventano eterne Penelope.

È ancora tutto all’aria da ieri sera,è più comodo in albergo, paghi il conto e te ne vai; ma in certe cose tu ci credi ancora, far l’amore nel tuo letto, prepararmi il tuo caffè; è poi mi lasci andare via, quando è ora, perché ognuno ha la sua vita, e la mia non è con te. Sei l’altra donna, la libertà, quella che sa e non può dir niente, quella che all’alba rimane sola, e che non può mai lasciare impronte, con me non puoi cercare casa, o uscire insieme a far la spesa, sei l’altra donna, quella importante, quella che ha tutto e non ha niente, di me.

Mio figlio è un’altra storia, un altro amore, tu non puoi partecipare, Dio lo sa se io vorrei. Tu in macchina con me non puoi fumare, mozziconi col rossetto, parlerebbero di te; ma in fondo tu che colpa hai del mio cuore, delle ore che mi manchi, dei problemi che mi dai. Sei l’altra donna, la libertà, quella che sa perché ritorno, e quanta pace tu mi sai dare, io dirò tutto a lei un giorno, faremo insieme un’altra casa, io e te che siamo un’altra cosa. Io e te che siamo la stessa cosa, faremo insieme la nostra casa; prima dell’alba c’è ancora un’ora, stringimi forte e sogna ancora, di noi“…

Angela Amendola

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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