EVVIVA MARIA
Ai tuoi piedi Madonnina
assunta in cielo
i tuoi occhi guardavo.
Il mio cuore di bimba
non capiva,
non sapeva cosa aspettarsi
e con paura guardavo
le grosse corde
che l’altissima Vara trascinavano.
Tanti fedeli che con devozione
per le vie della città
ti portavano in processione.
Uno sparo e al grido “Evviva Maria”
il carro partiva
tra preghiere,
canti e invocazioni.
Dai balconi I fedeli
intonando canzoni,
buttavano petali di rose
al tuo passaggio.
La religiosa sfilata
al Duomo finiva,
mentre sul mare
si sparavano i botti
E tra il sacro e il profano,
una sublimazione a Te dedicata.
Evviva Maria
proteggi tutti noi figli tuoi.
Antonella Ariosto
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