“La memoria si perde e la scrittura resta”.
Sin da quando si è piccoli, a casa o a scuola, ci viene insegnato a scrivere.
Anche i popoli antichi, col passare del tempo, si resero conto di quanto fosse importante poter comunicare attraverso un linguaggio universale.
La vera scrittura della lingua è stata inventata in Mesopotamia (dai Sumeri) intorno al 3000 a.C. e in Mesoamerica intorno al 600 a.C.
Scrivere è il mezzo più importante per poter raccontare qualcosa e potersi raccontare, potersi sfogare, poter dare sfogo alla propria fantasia, svuotarsi l’anima.
Ma è dal 1989, grazie allo psicologo sociale James Pennebaker, che la scrittura viene considerata pienamente come mezzo terapeutico scientificamente fondato e che prende il nome di Expressive Writing.
L’Expressive Writing consiste sullo scrivere per 3 o 4 giorni dedicando ogni volta un massimo di 15-20 minuti senza dover fare attenzione alle regole grammaticali e della forma stilistica, concentrandosi si un argomento in particolare o su una situazione stressante.
Non è una forma di diario, né una tecnica serve per diventare scrittori, ma è una funzione importante che ci aiuta a comprendere e gestire ciò che crea caos nelle nostre vite.
Dover mantenere dei segreti influisce molto sullo stato di salute sia fisico che mentale, incluso il sistema immunitario, il sistema cardiocircolatorio e il sistema biochimico del nostro sistema nervoso.
Proprio per questo, la scrittura terapeutica ha il potere di tirar fuori tutto ciò che nascondiamo all’interno del nostro cuore e della nostra mente, tutto ciò che non possiamo confessare per paura, vergogna o giudizio sociale.
Scrivere ci aiuta a conoscere sé stessi, le proprie emozioni, i propri limiti, ci aiuta a riconoscere i nostri desideri, le nostre paure, i nostri blocchi. Essa ci regala completamente la libertà, ci fa essere noi stessi, senza maschere, senza veli.
I benefici della scrittura:
- Riduzione dello stress
- Aiuta a guarire cuore e mente
- Aiuta a capire e conoscere sé stessi
- Aiuta la crescita personale
- Aiuta a tenere a mente nel tempo i ricordi e gli avvenimenti della nostra vita
Sulla mia pelle, da sempre, ho potuto constatare quanto scrivere sia davvero la via d’uscita ad ogni dolore, pensiero, anche a rimanere fermi in un momento felice.
Nei momenti di solitudine, dove vuoi isolarti dal mondo per fare i conti con ciò che stai vivendo, nei momenti di sconforto, nei momenti difficili, prendere carta e penna e gettare tutto ciò che ci passa per la testa. Porsi domande e darsi delle risposte, scrivere le cose negative e trovare le soluzioni ad ogni problema.
Hai un problema? La scrittura potrebbe essere la soluzione.
Scrivere per salvarsi, salvarsi e scrivere. È questo il meccanismo.
“La scrittura è la pittura della voce”
Voltaire.
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[…] La scrittura come terapia […]