Un’antica leggenda narra che in un giorno del mese di giugno, mentre Proserpina, la bellissima figlia di Giove e della Terra, stava raccogliendo dei fiori, in un prato della Sicilia, fu rapita da Plutone, dio degli inferi, che se ne era innamorato perdutamente e voleva sposarla.
Quando Demetra, madre di Proserpina, venne a conoscenza del rapimento della figlia, che sarebbe rimasta per sempre negli inferi, si disperò e chiese al dio Giove, suo marito, di intervenire.
Giove però non fece nulla, anzi cercò di convincere la moglie che la loro figlia era stata fortunata e che sarebbe diventata una regina.
Demetra avvilita e addolorata, non si preoccupò più della Terra, e in breve tutto si avvizzì.
Giove, resosi conto che la vita della Terra era in pericolo, chiese a Demetra di tornare ad occuparsene, in cambio avrebbe convinto Plutone a fare tornare Proserpina, sulla Terra, almeno sei mesi, ogni anno.
Plutone accettò e così quando fu Primavera fece tornare la sua sposa sulla terra e i prati furono colmi di erba verde e di fiori e tra le spighe gialle del grano, sbocciarono dei papaveri rossi, per ricordare a Proserpina il caldo colore della passione del suo sposo che aspettava il suo ritorno.
Da allora, ogni anno a giugno, i papaveri accendono di rosso il maturo grano giallo.
PAPAVERI (petit once)
Papaveri
rosso intenso
tra le spighe
del biondo grano maturo
Passione.
Antonella Ariosto