“Je t’aime… Moi non plus”: la canzone dello scandalo…

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Oggi non desta più scandalo e anzi fa sorridere, ma quando venne pubblicata nel 1969, la canzone “Je t’aime… moi non plus” cantata da Serge Gainsbourg e Jane Birkin, fece scandalo tanto che venne bandita dalle radio e tv.

Ma negli anni successivi il brano diventerà uno dei simboli della rivoluzione sessuale, dando origine a tutto un filone di canzoni sexy piene di gemiti e sospiri anche in Italia.

Ma in che occasione è nata la canzone, quando è stata scritta?

Si raccontava che una lei, coperta solo da un lenzuolo, si sdrai languidamente sul piano che un lui sta suonando, lo ascolti rapita e infine dica che quella è la canzone d’amore più bella del mondo.

Lei seminuda sul piano fa un pò troppo diva, ma del resto lei è Brigitte Bardot…

Versione con Brigitte Bardot

 

A Parigi nell’autunno 1969, Serge Gainsbourg e Jane Birkin sono la coppia post-sessantotto.

Lui nouvelle vague e lei arrivata da Londra, lui un quarantenne libertino e lei piccola e ingenua ventenne.

Il loro amore è folle, incurante delle convenzioni, particolari che li rendono perfette icone di quel tempo. Il pubblico li adora.

È in quel periodo che Serge scrive la canzone scandalo. La canzone che sarà interpretata è pubblicata insieme ad una donna diversa. Jane Birkin.

E in Francia lo scandalo e il successo scoppiano insieme, e nel giro di qualche giorno il disco vende cinque milioni di copie.

In Inghilterra, il brano viene censurato dalla BBC e ne viene vietata la vendita. Nella cattolica Italia è allarme pornofonia, il disco esce e scala le classifiche, ma viene censurato dalla Rai, scomunicato dal Vaticano e infine ritirato su ordine della Procura di Milano. Ma l’ondata di successo è incontenibile, il disco viene importato e venduto clandestinamente. 

Ma perché Jane Birkin canta la canzone nata per Brigitte Bardot?

Je t’aime moi non plus non era per lei.

E infatti esiste un’incisione in cui Gainsbourg duetta con la sua vera destinataria.

Il 10 dicembre 1967 Serge e Brigitte, in segreto nello studio Barclay du Parigi, registrano i loro 4minuti e 32 secondi di amplesso musicale.

Il problema è che Brigitte all’epoca è sposata con Gunter Sachs, miliardario svizzero e fotografo a tempo perso e pubblicare Je t’aime moi non plus sarebbe come ammettere pubblicamente l’adulterio.

La registrazione resterà segreta perché Serge non metterebbe mai in difficoltà Brigitte, salvo poi pubblicare la canzone con l’accordo di entrambi, nel 1986.

L’amore tra Gainsbourg e Bardot è un fuoco di paglia.

Solo tre mesi e lei lo molla, precipitandolo nella depressione.

Ma non tanto nera da non fargli capire che quel pezzo è unico, bellissimo.

A iniziare dal titolo, dal nonsenso Ti amo/neanch’io.

E Serge si mette alla disperata ricerca di una sostituta di Brigitte, se non nel suo cuore, almeno in studio.

Ci prova con Marianne Faithful, passando per Valérie Lagrange, Mireille Darc .

Il lieto fine arriva nell’autunno del 1968 sul set del film Slogan, dove incontra Jane.

Il resto è storia conosciuta.

Serge le regala Je t’aime moi non plus e subito scoppia la passione.

Nel 1971 nasce la loro figlia Charlotte, e poi altre canzoni, altri successi che scorrono via velocissimi lungo i loro tredici anni di vita avuta insieme.

Fino alle crisi alcoliche di lui, l’esasperazione di lei, la separazione, e tutti e due che si risposano e tutti e due che hanno altri figli.

Tra me e lei, c’est éternel, ammetterà lui nel 1990 poco prima di morire.

Finisce, l’eterno terreno amore il 2 marzo 1991 con la morte di lui, le lacrime di lei, e di lì in poi gli innumerevoli omaggi e rifacimenti di Je t’aime moi non plus. La canzone d’amore più bella del mondo.

Canzone scritta prima di conosce Jane ma la verità è che era a lei destinata.

Jane Birkin e Serge Gainsbourg 

Angela Amendola

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