Intervista a Cristiano Minellono: il Paroliere della Musica Italiana

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Cristiano Minellono è uno dei più grandi autori della musica italiana.

Ha scritto testi che sono entrati nella storia musicale del nostro Paese e che sono tra i brani italiani più conosciuti al mondo. Da “L’italiano” per Toto Cutugno a “Felicità“, “Ci sarà” per Albano e Romina, “Comprami” di Viola Valentino, ha composto per moltissimi artisti come Adriano Celentano, Ricchi e Poveri, Mia Martini, Patty Pravo, Domenico Modugno e tanti altri sia nazionali che internazionali.

Con grande emozione, giorni fa l’ho raggiunto al telefono per un’intervista, proprio lui, il paroliere delle più belle canzoni italiane conosciute in tutto il mondo tanto che i testi delle sue canzoni si studiano a scuola, in molti Paesi dell’Est.

Grazie Cristiano, per noi di ScrepMagazine è un onore poterla intervistare.

1) Cristiano, ci dice come ha iniziato?

Ho iniziato per caso, facevo già l’attore di teatro e di televisione ed è successo che ho cantato in pubblico una sera a teatro a Napoli. Da quella sera sono arrivate migliaia di lettere da ragazze che cercavano il mio disco, tutto iniziò così. Giovanni Danzi mi scritturò ma io non volevo proprio fare il cantante. Capitò che in quel periodo a Tony De Vita fu chiesto di scrivere una canzone per Shirley Bassey, e mi sono proposto di scriverla io. Fu un successo da subito. Tanto che dopo 6 mesi ero già in classifica con due brani…

2) Maestro, la sua carriera è costellata di grandi successi. Ci racconta come nascono i suoi testi?

Io sono un persona pigra, spesso il musicista mi fa sentire una musica e se mi piace provvedo a fare il testo. Lavoro sempre all’ultimo momento, quasi sempre in pochi minuti scrivo un testo come se le parole uscissero da sole.
Prima viene sempre la musica, tranne per la canzone L’italiano, per la quale sono nate prima le parole.

3) I testi delle sue canzoni sono spaccati di vita, poesie messe in musica. A cosa si ispira quando scrive?

Mi ispiro a tutto ciò che ho vissuto personalmente e a ciò che accade intorno a me, un film, la storia d’amore di una coppia di amici e tutti gli stimoli che la vita sa dare…Per me la canzone deve essere un film, mentre la si ascolta la si deve anche vedere. Le parole disegnano immagini.

4) Numerose sono le sue canzoni presentate al Festival di Sanremo. Quali ricorda sempre con vivo piacere?

Felicità e Ci sarà di Albano e Romina Power, Se mi innamoro dei Ricchi e Poveri, Come stai con chi sei di Wess e Dori Ghezzi, oltre a L’Italiano, naturalmente.

5) Quale edizione l’ha delusa in particolar modo?

Quando non ha vinto L’Italiano, una canzone più famosa di Fratelli d’Italia e di O sole mio nel mondo e che ha superato i 35 milioni di dischi venduti. Conosciuta ovunque, ne esistono 160 versioni in tutto il mondo. Pochi avevano capito che non era la canzone tipo sole, piazza, amore… Era invece una fotografia molto critica dell’Italia: “L’autoradio nella mano destra” parla di un paese di ladri; “Troppa America sui manifesti” descrive un paese privo di personalità; “Con più donne sempre meno suore” indica una società priva di vocazioni. Era una fotografia molto critica, quindi. Nel mondo questo è stato compreso. In Italia Toto Cutugno non è mai andato primo in classifica con L’italiano, nel resto del mondo si.

6) Cristiano come giudica il Festival di Sanremo?

Non più il Festival della Canzone italiana, perché chi vince a Sanremo è il cantante. Una volta, a ricevere il premio erano gli autori del testo, il compositore e il paroliere, adesso, ormai da più di venti anni, lo ritira solo l’artista. Ho vinto due Festival di Sanremo e sono arrivato cinque volte secondo e non ho a casa nessun premio…

7) Cosa pensa dell’industria discografica nazionale?

La situazione è drammatica ,quasi irreversibile…le multinazionali hanno ucciso tutto.

8) Lei ha scritto centinaia di canzoni che sono evergreen, che sono cantate da bambini e dai nonni. Ha scritto per decine di artisti italiani e non ,anche per Celentano lei ha scritto Soli e il Tempo se ne va, che sono tra le più belle canzoni del Molleggiato.

Scrivere per Celentano è un ricordo legato ad un periodo professionale molto bello, gratificante e molto divertente sotto certi aspetti …Adriano, inizialmente non voleva incidere “Il tempo se ne va” perché secondo il suo punto di vista, toccava troppo quella che era la sua sfera privata. La moglie, Claudia Mori, riuscì a convincerlo e per questo motivo, la canzone è firmata anche da lei, proprio per questo particolare.

9) Ci sono cantanti che le piacciono e che trova interessanti?

Mengoni è un bravo cantante, Emma è una brava cantante. Una volta i cantanti nascevano da Sanremo, venivano fuori sempre dai cinque ai sei grandi successi. Le canzoni erano sempre firmate da grandi coppie: Bigazzi–Cavallaro, Minellono–Farina, Albertelli-Riccardi, Mogol-Battisti e grandi autori come Beretta, Pallavicini, Soffici. Erano queste coppie che creavano questi enormi successi. Fra l’altro, dietro c’era la figura di un grande paroliere, un grande compositore, un grande produttore, un grande artista , un grande discografico e un grande editore, tutti ruoli che oggi non esistono più.

10) Cristiano cosa direbbe ad un giovane che vuole intraprendere la carriera musicale?

Di non mollare mai…

Grazie Cristiano per il tempo che ci ha concesso.

Angela Amendola 

È figlio d’arte, la madre Maria Pia Arcangeli è stata una cantante e attrice di prosa e varietà mentre il padre Carlo Minello era attore teatrale e cinematografico; è anche un autore televisivo ma è conosciuto prevalentemente per aver composto i testi di diverse canzoni italiane di musica leggera portate al successo da cantanti famosi.

In questo senso ha spesso lavorato in coppia con noti colleghi parolieri come Luciano Beretta e Mogol, anche nella stesura di cover come ad esempio “Tu vinci sempre“, del 1969, derivata da Touch Me del gruppo dei The Doors, affidata alla cantante Katty Line.

Ha collaborato, fra gli altri, con Adriano Celentano (Il tempo se ne va, Soli) ha collaborato alla rinascita artistica del cantante. Ha scritto per Toto Cutugno (L’italiano), i Ricchi e Poveri, Mia Martini, Riccardo Fogli, Al Bano e Romina Power, Dori Ghezzi, i Camaleonti, Umberto Balsamo, Memo Remigi, Patrick Samson.

Negli anni ottanta si consolida un sodalizio artistico col compositore Dario Farina per la stesura di brani incisi, poi, dai Ricchi e Poveri e da Al Bano e Romina Power. Tra questi, i più conosciuti sono “Mamma Maria”, “Come vorrei”, “M’innamoro di te”, “Voulez vous danser” e “Se m’innamoro” (quest’ultima prima classificata al Festival di Sanremo 1985) del trio genovese, “Felicità” e “Ci sarà” (primo posto al Festival di Sanremo 1984) dei coniugi Carrisi.

Nel 1982 scrive il testo di Magnifica serata, brano cantato dai Ricchi e Poveri, colonna sonora del film “Scusa se è poco” con Monica Vitti, Ugo Tognazzi e Diego Abatantuono.

Come autore ha vinto due edizioni del Festivalbar ed una di Un disco per l’estate, oltre a due Telegatti come migliore autore di testi. Gli è stato assegnato anche il Premio Paroliere.

Si stima che le canzoni a cui ha contribuito siano state vendute in oltre 150 milioni di copie in tutto il mondo posizionandosi, in cinquantasei casi, ai primi posti delle hit parade.

Come discografico ha prodotto, fra gli altri, Toto Cutugno, i Ricchi e Poveri, Mia Martini, Dori Ghezzi, I Grimm, Idea 2, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Barbara Bouchet, Patrick Samson.

Per la televisione ha collaborato alla scrittura di testi di conosciute trasmissioni televisive fra cui Beauty Center Show (1983), Premiatissima (1984), Una rotonda sul mare (1989).

Nel 2004 ha vinto lo Zecchino d’Oro con “Il gatto puzzolone”, che diventa uno dei brani più famosi della manifestazione ed il 13 giugno 2005 Viviana Reato ne ha inciso una cover.

Minellono ha avuto anche una lunga esperienza di attore teatrale sviluppatasi peraltro in giovanissima età e poi tralasciata per altre strade: compagnia dei giovani “il buio in cima alle scale”, compagnia Adani-Cimara-“L’ospite inatteso”, Compagnia Brignone Santuccio, Compagnia Calindri Volonghi Lionello, Compagnia Piero Mazzarella ecc.

Nel 1959 è stato anche fra gli interpreti del film La notte brava di Mauro Bolognini, dove fu accreditato come Cristiano Minello.

Come Cristiano Minello ha interpretato anche per la televisione due serie complete della serie televisiva “Le avventure di Laura Storm”, a fianco di Lauretta Masiero ed Aldo Giuffré e molte commedie (Merluzzo, Mirra Efros, Simone e Laura, Giorgio Washington ha dormito qui, Una brava persona, Demetrio Pianelli, ecc…).

Minellono è stato per dodici anni consigliere di amministrazione del Piccolo Teatro di Milano.

Ha ricoperto inoltre la carica di direttore generale della B&G Entertainment (dal 2002 al 2003) e ha fondato l’Associazione Italiana degli Autori.

È stato anche responsabile artistico della Fininvest dal 1981 al 1989, capo degli autori e consigliere di Silvio Berlusconi.

Attivo come creativo anche in campo pubblicitario con Ferrero, Kraft, Standa, Philips, ecc.,: suo il testo del famoso spot natalizio della Coca Cola “Vorrei cantare insieme a voi”, ha firmato con Massimo Boldi il libro “Bestia che dolore”, pubblicato per Arnoldo Mondadori Editore.

Ha collaborato anche alla sceneggiatura di film quali “Tifosi”, “Vacanze di Natale 2000”, “Body Guards” e “Natale sul Nilo”.

Ha scritto anche un libro di poesie intitolato “Io la notte scrivo” (canzoni senza musica), pubblicato da Minerva Edizioni.

Appassionato di corse automobilistiche, a cavallo degli anni ’70 e ’80 corre nei campionati per vetture monoposto di Formula Monza, Formula Panda e Formula 2000 (vecchie Formula 3 riciclate) e con vetture Sport Prototipo, per fondare in seguito una propria scuderia.

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