INCONFESSABILE AMORE MIO
Inconfessabile amore mio,
figlio del giorno
che celebra il cuore,
vessato da immane sensibilità…
soltanto un affine
comprende il dolore.
Son brevi ed avari
i momenti di felicità,
colorano il mondo
quand’è disadorno,
fai in modo che
ogni sperato ritorno
somigli ad un’ode
al sentimento eterno.
Edulcora a tratti
questo squallido inverno,
da un vano remoto
dei vissuti leggiadri,
smarrendoci insieme,
come due ladri,
facciamo razzia
degli abbracci anelati.
Mi sono costati
i tumulti del senno,
quei dubbi insensati
che temporeggiano
sulla ragione,
qualunque emozione
che mi desti e che ti resi,
non sarà mai obbediente
ai dettami dell’oblio.
Inconfessabile amore mio,
incatenato alle ringhiere
del pensiero,
non mi lasciare
sui gradini della sera,
come un bambino
troppo stanco…
che dimentica una preghiera.
Maria Cristina Adragna
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