Il treno per l’altrove

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In una cittadina isolata circondata da montagne e boschi, c’era un treno che passava ogni giorno ma che era sempre in ritardo. Il treno era di un color verde scuro, con finestrini opachi e luci che sembravano tremolanti nell’oscurità. Nessuno sapeva da dove venisse, né chi fosse il macchinista che lo guidava.

I passeggeri che si arrischiavano a salire su quel treno parlavano di strane sensazioni che provavano durante il viaggio: voci misteriose che riecheggiavano nei corridoi, ombre che si muovevano silenziosamente tra i sedili vuoti, un freddo gelido che penetrava nelle ossa. Ma nessuno osava alzare lo sguardo per cercare di scoprire cosa accadeva dietro quei finestrini opachi.

Un giorno, una ragazza coraggiosa decise di indagare sul mistero del treno sempre in ritardo. Salì a bordo con un biglietto pagato con monete d’oro antiche, regalatele da una vecchia strega del villaggio. Il treno partì con un rumore cupo e il freddo gelido si diffuse rapidamente nei vagoni vuoti.

La ragazza si addentrò nei corridoi bui, seguendo il suono delle voci misteriose che riecheggiavano. Scoprì una porta segreta che si aprì con un sospiro sommesso, svelando una stanza illuminata da una luce fioca e tremolante. Al centro della stanza c’era un macchinista dall’aspetto fantasmagorico, con gli occhi lucenti di un verde spettrale.

Il macchinista si voltò lentamente verso di lei e sorrise, rivelando una bocca piena di denti affilati come rasoi. “Benvenuta a bordo del treno dell’eternità”, disse con voce malinconica. La ragazza capì che quel treno era un passaggio per un’altra dimensione, un luogo dove il tempo non esisteva e le anime erano intrappolate per sempre.

Decise di scappare prima che fosse troppo tardi, ma le porte si richiusero dietro di lei con un rumore sinistro, bloccandola all’interno del treno misterioso. Il treno ripartì lentamente, scomparendo tra le ombre della notte e portando con sé la ragazza verso un destino ignoto.

Da allora, il treno sempre in ritardo continuò a viaggiare lungo i binari misteriosi, trasportando anime perdute e coraggiose che osavano sfidare il destino. E la ragazza rimase intrappolata per sempre nel treno dell’eternità, pronta a scoprire i segreti nascosti di quel viaggio senza fine.

Angela Amendola

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