“Il nostro cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo. Sale in gola, quando siamo emozionati, precipita nello stomaco, quando abbiamo paura, o siamo feriti. A volte accellera i suoi battiti, e sembra voler uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello. Crescendo, impariamo a prenderlo per posarlo in altre mani e, il più delle volte, ci tornerà indietro un po’ ammaccato, ma non dobbiamo preoccuparci, sarà bello uguale. O forse, sarà più bello ancora. Ci saranno giorni in cui crederemo di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ci affanneremo a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato. Poi, ci sarà un altro giorno,un giorno un po’ diverso, un po’ speciale, un po’ importante. Quel giorno, capiremo che non tutti hanno un cuore.”
Sono le emozioni e i sentimenti, siano essi positivi o negativi, a condurci lungo il cammino della vita e per quanto cerchiamo di sottrarci, le emozioni indirizzano il nostro cammino.
Amiamo, odiamo, piangiamo ridiamo, proviamo affetto, proviamo antipatia sono tutti sentimenti peponderanti nella mente umana.
Abbiamo un testamento emozionale impresso nel nostro cervello, sembra quasi una guida dal nostro primo respiro all’ultimo.
I nostri genitori, l’ambiente che ci circonda, le informazioni e le conoscenze che recepiamo dall’infanzia, formano il nostro carattere. Non esistono persone, anche i gemelli,con lo stesso carattere.
È possibile avere caratteri affini simili, compatibili, ma nessuno di noi e la copia carbone di un altro.
Cosi alle emozioni e ai sentimenti, ognuno di noi avrà una personale risposta da qui si evince la compatibilità tra persone e persone.
Nei rapporti d’amore o di amicizia è sempre una delle due persone che “lascia correre”.
Questo non vuol dire essere più deboli o sottomessi ma saper accettare meglio, saper venire incontro per un rapporto più sereno.
Ecco il cuore ballerino tremare di emozione anche quando non dovrebbe o restare passivo quando invece dovrebbe dimostrare.
Difficile approfondire senza andare sul personale.
Banale dare giudizi affrettati,anche se oggi, sembriamo tutti sapere tutto di tutto.
Mio personale parere che dopo la chiusura totale per il covid 19, samo tutti peggiorati caratterialmente.
A piccoli passi cerchiamo di risalire la china, la realtà non è quella virtuale dei social dove ormai ci stiamo abituando che se qualcosa non funziona invece di chiarire tronchiamo il rapporto. Dobbiamo rimpare le regole della vita sociale… La vita è realtà, la vita è quotidianità, la vita è vivere insieme e sapersi confrontare.
Impariamo a venire incontro invece di assalire o di girare le spalle offesi.
Uno scambio, anche acceso di vedute, ma educato, ci consente una profonda e reciproca conoscenza.
Siamo noi uomini e donne, persone con i nostri pregi e con i nostri difetti.
Impariamo a rispettarci, è il rispetto la prima regola fondamentale per vivere nella società.
Dal mio libro “Vite in equilibrio in…stabile”
NON MI VEDEVI
Non mi vedevi
ed io
in quell’angolo buio
rimanevo in attesa.
Non avevo fame
non avevo sete
avevo solo tanto freddo
e bisogno
di sentire reale
la tua evanescente presenza.
Era un miraggio
un gioco inventato
con la luna e le stelle
e le ombre sul muro.
Non mi vedevi
ed io
invisibile sono rimasta.
Antonella Ariosto
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Bellissimo articolo, cara Antonella, la parola chiave oggi per me è scambio con “Educazione”, anche nelle discussioni accese, senza, come penso da sempre viene a mancare il contenitore, e senza contenitore ahimè non c’è contenuto. Un abbraccio Massimo ❤️?❤️
Grazie Massimo,il tuo splendido commento mi fa molto piacere…abbraccio ❤❤
Splendido articolo i percorsi del cuore, tante riflessioni sullo scambio reciproco e soprattutto questo cuore che ne esce sempre a pezzi. Purtroppo si è perso il senso, questo la grande delusione. Chiusura finale con una poesia affine.
Sara grazie per essere entrata perfettamente nel mio pensiero e nelle mie parole ❤?
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