Ho incontrato un Angelo

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Incontrai un angelo

Incontrai un Angelo per puro caso e quasi credetti, mentre scrutavo il suo bel viso, che dalla follia fosse stato pervaso.

Non assomigliava a nessuna statua o immagine alcuna, non svolazzava di notte attorno alla luna, ma mi sorprendeva ogni giorno, con la sua fortuna.

Una sorta di paura mi faceva dubitare, del suo fare gentile e del suo enorme cuore, mentre mi mostrava, volta dopo volta, un grande calore.

Profumava di buono e di sincerità, mentre volevo trovargli all’interno una fragilità, ma non seppi mai trovarla… Perché un Angelo non ne ha.

Mi arresi così all’evidenza il ciel mi mandò la sua presenza, allora capii che non avrei potuto vivere senza.

Per me maestro, guida e sostegno, di giorni ambigui che vivevo con sdegno, mentre cercavo ancora le sue ali nel suo scrigno.

Non lo vedrò mai volare, e se lo farà, da me non si farà vedere, ma so che è nato con quel potere.

Nel frattempo, facendo tesoro di quella mia fortuna ho ritrovato il sorriso dove ne ero digiuna, ringraziando ogni istante quell’angelo per esser sceso da quella luna…

Ora col cuore leggero d’un presagio d’un Angelo vero voglio donare ciò che ho ricevuto, affetto sincero.

Incontrai un Angelo per una strana coincidenza; mi resse stretta non facendomi mai mancar la sua presenza e riportando in cuor mio la gioia della mia esistenza.

Da quel giorno so che la vera follia fu dubitarne; pensare che gli Angeli non fossero anche, di ossa e di carne e di quanti dopo di lui ho potuto vicino averne.

Adesso voglio portare fin dove posso arrivare il messaggio pulito ch’egli m’ha saputo donare.

Gli Angeli non sono un’illusione della fantasia sono presenze tangibili ma che ci fanno domandare se sono il frutto di una qualche follia mentre ci accompagnano ovunque dandoci saggezza e facendoci compagnia.

Dopo avergli aperto il mio cuore, nella mia vita è tornata la grinta e lo stupore, facendomi osare, senza più averne il terrore. Ed ora lascio a voi, qui presenti il dubbio di pensare che siate folli o intelligenti ma vi prego, datevi la possibilità di aprire il vostro cuore agli       Angeli, che per noi diventano persone viventi!

(1 dicembre 2014)
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Umberta Di Stefano
Mi chiamo Umberta Di Stefano e sono nata e cresciuta a Ceccano (FR), dove vivo. Sposata, mamma di tre ragazzi (Andrea, Chiara e Valeria), grande lavoratrice fino a qualche anno fa. Oggi mi dedico alla mia famiglia, alla lettura, alla scrittura e collaboro con molte associazioni nazionali e locali. Scrivo dal 2013, dalla data della mia prima opera “L’Angelo che prestò le sue Ali ad una Fenice”, ma in cuor mio l’ho sempre fatto. Data la mia pessima “grammatica giovanile”, ciò che realmente la vita aveva in serbo per me, s’è quindi rivelato in tarda età. Sono in varie raccolte di poesie delle “Edizioni il Viandante”, Casa Editrice che mi ha tenuta a battesimo e ciò non si può dimenticare. Con loro ho pubblicato nel 2018 “Un Angelo senza Memorie”. Oggi sono una donna ancora più determinata ad imparare tutto ciò che mi manca per poter raccontare le tante verità, dal mio punto di vista, secondo la maturità che ho raggiunto in questi anni e che spesso il mondo fa finta di non vedere. Dio ci benedica tutti!

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