“Il baro” di M. L. Ferraro

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È proprio strana la vita!

Un po’ come una partita di carte…

C’è chi farebbe carte false per averti come compagno di poker, portando il piatto a un montepremi appetibile.

Eppure ci ostiniamo a “tener il mazzo” a chi fa bello e cattivo gioco, mischia a suo piacimento, scarta le carte buone che ha in mano per le cartine, bara con le carte di cuori, ti tira le picche, sbaglia sui quadri e a volte non conosce fiori…

Ti siedi per giocare a poker…

ti ritrovi a giocare a ramino!

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Maria Luana Ferraro
Sono Maria Luana Ferraro, consulente aziendale e mi occupo anche di finanza personale. I calcoli sono il mio lavoro, le parole la mia passione. Fin da bambina, anziché bambole e pentoline, chiedevo libri, quaderni e penne. A sei anni ho ricevuto la mia prima macchina da scrivere. Appassionata di letteratura italiana e straniera, il mio più grande sogno è sempre stato diventare giornalista. Sogno che, piano, si sta realizzando. Socia fondatrice della “Associazione Accademia & Eventi”, da agosto 2018 collaboro con “SCREPMagazine” curando varie rubriche ed organizzando eventi. Fare questo mi permette di dare risalto a curiosità e particolarità che spesso sfuggono. Naturalmente, in piena coerenza con ciò che è il mio modo di interpretare la vita…eccolo: “Quando la mente è libera di spaziare, i confini fisici divengono limiti sottili, impercepibili. Siamo carcerieri e carcerati di noi stessi. Noi abbiamo le chiavi delle nostre manette. La chiave è la conoscenza: più conosci, più la mente è libera da preconcetti e ottusità. Più la mente è aperta, più si ha forza e coraggio così come sicurezza. Forza, coraggio e sicurezza ti spingono a tentare l’impossibile affinché divenga possibile.”

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