Era il tempo
In piedi, stanchi e vinti dalla commozione.
Avevano voglia di piangere,
di perdersi
nel turbamento dei loro corpi.
Resistettero.
Non era ancora il tempo.
Ripresero il cammino,
stretti, abbracciati,
immersi nel loro amore,
confusi tra la gente.
In quella strada
rumorosa, sfavillante di luci,
brulicante di bar, pizzerie, alberghi.
Scoprirono una equivoca solitudine,
si immersero nella loro dimensione.
Sperimentarono un reciproco fascino,
un cercarsi disperatamente
per non perdersi di nuovo.
Scoppiarono in un sorriso.
Liberatorio.
Si raccontarono.
Il passato, il presente, il futuro…
E lei,
con tanto calore nel petto,
si accorse della luce
dolce e rasserenante
dei suoi occhi.
Lo prese,
lo attirò a sé
e l’amò!
Era il tempo.
Vincenzo Fiore
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